Con oltre un secolo di storia, Aston Martin continua a navigare nel settore automobilistico di lusso con una propria identità. Questa casa automobilistica è diventata un simbolo di esclusività e prestazioni, mantenendo la sua indipendenza nonostante le sfide del mercato. In questo contesto, il recente sviluppo strategico e i piani futuri sono oggetto di discussione e interesse.
L’indipendenza di Aston Martin nel mercato automobile
Aston Martin vanta 112 anni di storia come società per azioni. Questo status le assicura sia i benefici dell’indipendenza che il supporto di grandi aziende, senza però rinunciare alla propria libertà operativa. A tale riguardo, la collaborazione con Mercedes-Benz si rivela fondamentale: l’azienda tedesca fornisce tecnologie e motori, che Aston Martin modifica e sviluppa secondo le proprie esigenze. Questo permette di mantenere un approccio personalizzato nella produzione, garantendo al contempo l’accesso a risorse di alta qualità.
Per quanto concerne l’elettrificazione, Aston Martin ha siglato un’importante partnership con Lucid Motors per lo sviluppo di componenti come batterie e unità di trasmissione. Nonostante ciò, la casa britannica non intende ricorrere alla semplice rimarchiatura dei propri veicoli, puntando invece sulla selezione e adattamento dei componenti. Questo approccio consente di avere un piano di prodotto chiaro e una mappa tecnologica per il futuro. L’indipendenza economica è garantita da un significativo investimento: oltre 2 miliardi di euro negli ultimi anni e ulteriori 2 miliardi previsti per i prossimi cinque anni, tutto grazie ai suoi azionisti.
Progetti futuri e nuove offerte di modelli
La domanda principale per Aston Martin è se, dopo la DBX, ci saranno nuovi modelli di auto più accessibili o leggeri. La risposta è che Aston Martin intende rafforzare l’identità della DBX, sviluppandone due varianti: una focalizzata sulle prestazioni e un’altra sull’eleganza. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sulle tempistiche di lancio, è chiaro che l’intenzione è di attrarre e fidelizzare la clientela esistente.
In aggiunta, un restyling della DBX è in programma, anche se è previsto solo nei prossimi anni. A proposito di modelli più piccoli, Aston Martin non prevede la creazione di automobili di dimensioni minori. Il segmento SUV rappresenta oltre la metà delle vendite nel mercato del lusso, un fatto che non può essere ignorato. Le esigenze della clientela attuale, spesso composta da famiglie e persone con stili di vita attivi, richiedono veicoli spaziosi, quindi il design e la dimensione delle automobili sono cruciali. Questo è il motivo per cui Aston Martin non pensa di lanciare automobili più piccole o economiche.
Vendite e obiettivi di crescita nel futuro immediato
Nel corso dell’anno passato, Aston Martin ha registrato vendite di circa 7 mila unità. Questo volume ha sollevato interrogativi: rappresenta un obiettivo soddisfacente o vi è spazio per aumentare i numeri? Tradizionalmente, l’azienda ha avuto ambizioni di ogni genere, in passato riguardo a vendite e crescita. Tuttavia, il focus attuale è cambiato, dando priorità al valore piuttosto che al semplice volume di vendite.
La volontà di espandere il mercato esiste, ma senza un obiettivo numerico rigido. È essenziale ottimizzare il potenziale delle auto attuali senza saturare il mercato. Per l’anno in corso, sono previste proiezioni di crescita sostenibili. I dati definitivi saranno resi noti durante il bilancio totale previsto a febbraio. L’accento rimane sui profitti e sulla generazione di liquidità, piuttosto che su un numero di vendite predeterminato. Questa strategia riflette un nuovo modo di intendere il business, volto a valorizzare le potenzialità dei modelli già in produzione.