Brutte notizie per l’azienda Stellantis. Tre marchi tra i più importanti dell’azienda olandese hanno mostrato una debacle lo scorso mese.
Settembre 2024 ha rivelato dati di vendita allarmanti per i marchi Alfa Romeo, Fiat e Lancia, sotto la lente d’ingrandimento di Auto Dataforce. Le tre case automobilistiche italiane hanno riportato perdite significative, confermando un trend negativo già evidente dall’inizio dell’anno. Nell’analisi a seguire, si delinea il quadro complesso di un settore in crisi, dove le vendite si sono ridotte, lasciando pochi motivi per festeggiare.
Le vendite di Fiat sono precipitate, con un notevole decremento che ha lasciato il segno, in quanto a settembre 2024 sono state solamente 19.833 le auto vendute in Europa, rispetto alle 34.902 dell’anno precedente. Questo rappresenta una perdita di ben 15.069 unità, un dato preoccupante che porta la casa automobilistica a interrogarsi sulle cause di un simile crollo. Anche la storica Fiat Panda, recentemente rinnovata nella versione Pandina, ha visto un calo significativo, piazzando 8.249 unità contro le 11.048 del settembre 2023. Se da una parte questo modello mantiene una cifra annuale di tutto rispetto, con 97.587 vendite rispetto alle 91.111 dell’anno scorso, dall’altra la situazione generale è tutt’altro che rosea. La situazione si complica ulteriormente per la Fiat 500, che tra versioni ibride e termiche ha perso circa 48.000 immatricolazioni.
Al contrario, la Fiat 600 mostra un segnale di vitalità, con un incremento nella versione ibrida di 2.854 unità e 562 nell’elettrica. Tuttavia, le altre vetture come la Tipo e la 500X non possono dire altrettanto bene, perdendo rispettivamente 6.000 e 15.000 unità sul mercato. Nel complesso, le vendite di Fiat rappresentano una vera e propria sfida, costringendo il brand a riflettere sulla direzione da prendere per riprendersi.
Alfa Romeo: segnali di crisi per il biscione
La storica Alfa Romeo, con il suo affascinante marchio, non ha avuto fortuna nel settembre 2024. In questo mese, le immatricolazioni hanno registrato una riduzione di circa 800 unità. I numeri parlano chiaro: 3.296 vetture vendute quest’anno contro 4.080 dello scorso anno. La situazione annuale è altrettanto negativa, poiché la casa del biscione ha venduto complessivamente 33.428 auto, rispetto alle 38.326 del 2023. Tra i modelli più colpiti c’è la Tonale, con appena 1.889 unità vendute contro le 2.546 del settembre 2023; la Stelvio ha segnato una cifra di 659 vendite, in calo da 1.098 dell’anno passato e la Giulia ha visto scendere le sue vendite da 433 a 235.
In attesa di cambiare rotta, anche se timidamente, 512 unità della nuova Alfa Romeo Junior sono state registrate, portando il totale a 694 da inizio vendita. Tuttavia, il contesto rimane difficile e il marchio sembra dover affrontare una ristrutturazione e una nuova strategia per affrontare le sfide di un mercato competitivo.
Lancia: resistenza e sopravvivenza in un contesto difficile
Anche la Lancia, pur trovandosi in una situazione complicata, ha mostrato un certo grado di tenuta. A settembre 2024, la Lancia Ypsilon ha raggiunto 1.073 vendite, portando il totale annuale a 30.069 unità. Anche se il calo rispetto al passato è innegabile – infatti, nello stesso periodo dell’anno precedente erano state vendute 33.507 Ypsilon – il marchio sembra in grado di resistere, pur senza registrare risultati entusiastici. È importante notare che i dati attuali non includono la nuova Ypsilon, che è stata presentata ufficialmente solo lo scorso febbraio.
In una visione più ampia del panorama automobilistico, il mantenimento delle vendite, sebbene in calo, rappresenta un segno di resilienza. La Lancia, anche se affronta diverse sfide di riconfigurazione e adattamento, continua a guidare alcune vendite in un contesto di crisi per molti marchi. Le strategie future potrebbero rivelarsi fondamentali per rilanciare l’immagine e l’attività commerciale di questa storica casa automobilistica.