La stagione 2025 dell’Intercontinental GT Challenge si apre in modo eccezionale, con la BMW che conquista la vittoria alla 12 ore di Bathurst, dando subito prova della propria competitività . Il Team WRT, noto per la sua abilità nella gestione delle gare, questa volta è riuscito a vincere ancora una volta, portando a casa il trofeo dopo una corsa ricca di colpi di scena e momenti intensi. I piloti protagonisti della vittoria, i fratelli Sheldon e Kelvin Van Der Linde insieme ad Augusto Farfus, hanno avuto un finale di gara emozionante, tagliando il traguardo con la vettura M4 GT3 #32.
Un inizio di gara avvincente con molte sorprese
La gara al Mount Panorama ha mostrato sin da subito un alto livello di competitività . Le tensioni in pista sono aumentate, contribuendo a rendere l’evento avvincente fino all’ultima bandiera a scacchi. Con ben sette ingressi della Safety Car, la dinamica della corsa è stata continuamente stravolta, rimescolando le strategie di gara. Il primo ingresso della Safety Car ha avuto luogo tra la prima e la seconda ora di gara, coinvolgendo un incidente tra la Ferrari di Will Brown e la Mercedes di Maximilian Götz.
In questo momento cruciale, le BMW-WRT hanno saputo sfruttare al meglio la sicurezza in pista; non avendo ancora effettuato il pit-stop, sono riuscite a guadagnare posizioni di vantaggio. Questo episodio ha segnato una delle tante opportunità di cui i piloti BMW hanno approfittato in una gara così frenetica.
Le M4 #32 e #46 hanno mostrato una gestione impeccabile durante la gara, mantenendo una posizione di vertice e fronteggiando il fuoco incrociato delle rivali. L’abilità e la strategia del Team WRT sono state messe in mostra quando, nonostante le continue sfide, i piloti sono riusciti a mantenere il ritmo di gara e affrontare le varie fasi critiche con determinazione.
Colpi di scena e battaglie serrate
La corsa è stata caratterizzata da numerosi duelli, rendendo la competizione sempre intrigante. Uno dei momenti salienti è stato segnato dall’alfiere Kenny Habul, che ha creato scompiglio in pista con manovre aggressive. La sua azione ha portato a numerosi contatti e scontri che hanno coinvolto vari piloti, tra cui Maxime Martin e Liam Talbot. Gli eventi hanno mostrato come la gara fosse una vera e propria battaglia non solo di velocità , ma anche di strategie e saper gestire situazioni impreviste.
La presenza della Safety Car è stata una costante, ripetutamente costringendo i piloti a rivedere le loro tattiche. Si sono susseguiti contatti e incidenti, come nel caso della McLaren GT4 #25 e della Mercedes #4 di Stephen Grove, il che ha reso la corsa ancora più complessa e avvincente. Ogni volta che il gruppo tornava a essere compattato, i piloti si lanciavano in duelli serrati per recuperare terreno e conquistare posizioni, tenendo il pubblico col fiato sospeso.
La lotta finale e i podi delle varie classi
Con il passare delle ore, la gara ha continuato a essere avvincente. Nessun pilota ha voluto cedere, con Chaz Mostert che ha cercato di insidiare il comando di Kelvin Van Der Linde. Le ultime fasi sono state dense di sorpassi e manovre strategiche, culminando in un avvicendamento al vertice a pochi minuti dalla fine. Il podio finale ha visto la BMW M4 GT3 #32 prevalere, mentre la #46, con Valentino Rossi al volante, ha completato la doppietta per il Team WRT, dopo aver primeggiato in diverse fasi della gara.
La Mercedes #75 di 75 Express ha ottenuto un ottimo terzo posto grazie agli sforzi di Jules Gounon e Luca Stolz, mostrando quanto sia stata serrata la competizione in un contesto estremamente difficile. La Ferrari #26 di Arise Racing ha sfiorato il podio, ma ha dovuto fare i conti con una strategia di pit-stop non efficace che ha compromesso la sua corsa.
In classifica finale, si sono messi in evidenza anche altri protagonisti, con la Porsche che ha occupato la sesta posizione, mostrando forti segni di competitività , anche se non del tutto al livello delle rivali. In ogni caso, il Gran Premio ha fatto emergere i punti salienti della stagione 2025, promettendo ulteriori sorprese nei prossimi eventi.
La 12 ore di Bathurst è stata, senza dubbio, un grande spettacolo di sport motoristico, e le prestazioni della BMW mostrano il potenziale di quest’anno. La stagione è stata inaugurata con entusiasmo e attesa per le vicende future che seguiranno nel campionato.