Sembra che l’ultima creazione di Alfa Romeo sia destinata a fare la storia: ha già fatto qualcosa di incredibile, battendo il record di una nota compatta…
Le recenti parole dell’ex CEO di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, sono un chiaro segnale di cambiamento per il famoso marchio automobilistico, storicamente legato all’iconico Biscione. In particolare, il focus è rivolto all’Alfa Romeo Junior, una novità in arrivo che sembra destinata a segnare un punto di svolta. Questo B-SUV potrebbe portare un nuovo slancio alle vendite dell’azienda, come dimostrano i risultati già promettenti.
Le performance della Junior stanno già sorprendendo. Imparato ha rivelato che l’auto ha ricevuto ben 10.000 ordini, una cifra che segna una ripresa significativa rispetto agli ultimi anni. Durante gli Open Days tenutisi in Francia, le richieste sono aumentate notevolmente, con 300 prenotazioni aggiuntive in un batter d’occhio. Questo trend positivo è paragonato a risultati storici, avvenuti solo durante il periodo di maggiore successo di modelli come la MiTo e la Giulietta. La Junior, dunque, si profila come un pilastro fondamentale per il futuro della casa automobilistica.
I concessionari, evidentemente, hanno accolto la notizia con entusiasmo, esprimendo un respiro di sollievo dopo un lungo periodo di incertezze. L’Alfa Romeo Junior non è semplicemente un’altra auto, ma un vero e proprio tentativo di rinascita per il marchio storico di Arese. L’entrata in un segmento di mercato dalle vendite alte grazie a questo SUV compatto può davvero significare molto per il marchio.
L’Alfa Romeo Junior non si compone solo di una variante, ma offre sia una versione ibrida che una elettrica. In questo momento, la maggior parte degli ordini sembra gravitare verso i modelli con motore a combustione interna. Comunque, la cifra del 24% di ordini per la versione elettrica è indicativa dell’interesse crescente verso modelli più sostenibili. Questo è particolarmente significativo, considerando che nel 2025 entreranno in vigore nuove normative sulle emissioni di CO2, avviando un cambiamento nel panorama delle auto.
Un aspetto interessante è dato dalla tipologia di clientela che ha espresso interesse per la Junior. Molti degli acquirenti sono ex clienti di Alfa Romeo, che avevano abbandonato il marchio in epoche in cui la gamma non era delle più variegate. Sembra quindi che la Junior non solo attiri nuovi acquirenti, ma anche coloro che in passato avevano scelto di distaccarsi. Questo riavvicinamento è una notizia straordinaria per l’azienda, che mira a riconquistare la fedeltà degli automobilisti italiani.
Imparato ha spiegato che circa la metà degli ordini arriva dall’Italia, con un dato che segna 4.500 prenotazioni. Una buona parte di questi ordini proviene anche da noleggiatori come Leasys, che ha registrato 1.800 richieste. Nella visione di Imparato, il cambiamento e l’innovazione rimangono al centro della strategia di Alfa Romeo, senza mai fissare obiettivi puramente numerici. L’enfasi è sempre stata rivolta a indici di guadagno e profitto, piuttosto che a semplici volumi di vendita.
Il segnale di ripresa è chiaro e la speranza è quella di arrivare all’anno 2024 con un fatturato che possa garantire solidità e stabilità. Le attese si concentrano sull’Alfa Romeo Junior, un’automobile che non rappresenta solo una nuova aggiunta alla gamma, ma un simbolo di ripresa e rinnovamento per un marchio che ha fatto la storia delle automobili. Mentre gli automobilisti aspettano di vedere in strada questa nuova conquista, l’interesse e l’entusiasmo crescono, mostrando un forte potenziale per un futuro luminoso.