Compra una Ferrari Purosangue ma il concessionario gli fa causa: cosa è successo dopo 1 anno mette i brividi

Ferrari, il leggendario marchio delle supercar, si trova attualmente al centro di una disputa legale di grande rilevanza in Texas.

Il caso coinvolge un concessionario di Houston e un cliente, Todd Carlson, accusato di aver violato un accordo relativo alla rivendita della sua nuova Ferrari Purosangue. Questo conflitto giuridico solleva interrogativi sulla pratica dei contratti nel mercato delle auto di lusso, dove vincoli e restrizioni sono più comuni di quanto si possa pensare.

La vicenda ha preso piede dopo che Todd Carlson, il cliente in questione, ha preso possesso nel giugno 2024 della sua esclusiva Ferrari Purosangue. Alla base della causa, c’ è un accordo firmato che vietava la rivendita del veicolo per un anno. Questo tipo di clausole è prevalentemente utilizzato nel settore delle auto di lusso, dove i concessionari tentano di mantenere un certo controllo sulla distribuzione dei veicoli, lottando contro la possibile speculazione di mercato che, spesso, può influenzare negativamente il valore del brand. In questo caso, Ferrari of Houston ha aderito a un approccio che cerca di proteggere la sua immagine selezionando con cura i clienti che acquisteranno una Purosangue.

L’accordo stabiliva anche che nel caso di una rivendita, Ferrari of Houston avrebbe avuto il diritto di riacquistare il veicolo al prezzo originale. Questa protezione, sebbene possa sembrare restrittiva, è volta a garantire che i veicoli di lusso siano acquistati da veri appassionati, non da rivenditori che potrebbero sfruttare il prestigio del marchio per trarne profitto. Così, quando Carlson ha deciso di mettere in vendita la sua Ferrari, il concessionario ha immediatamente intrapreso azioni legali, segnando l’inizio di una battaglia che potrebbe avere ripercussioni su future vendite.

Le ragioni di Ferrari: protezione del marchio e del mercato

Ferrari ha voluto sottolineare, per mezzo dei suoi portavoce, che la protezione del marchio è di fondamentale importanza, in particolare nel segmento delle automobili di alta gamma. La casa automobilistica, infatti, desidera evitare che i suoi veicoli finiscano nelle mani di chi potrebbe non apprezzarne il vero valore, preferendo assicurarsi che vengano acquistati da appassionati convinti e non da venditori improvvisati. La società è consapevole del ruolo cruciale che la rarità e la reputazione giocano in un mercato così competitivo, e, di conseguenza, difendere i propri contratti è diventato un imperativo.

Ferrari purosangue (instagram) (fergia.it) (1)

Interessante notare che Ferrari non è nuova a questo genere di controversie; in precedenza ha intrapreso cause legali nei confronti di clienti per vari controversi motivi. Ad esempio, in alcuni casi, il marchio ha agito contro clienti accusati di alterazione del marchio o di utilizzo improprio dei veicoli. Esempi di dispute legali nel settore dell’automotive non mancano; un caso noto è quello che ha visto coinvolto Ford e l’attore John Cena per la vendita prematura della sua Ford GT. Insomma, le cause legali nel mondo delle automobili non sono così rare, specialmente quando si parla di marchi di prestigio.

Il successo della Ferrari Purosangue

Rimanendo sul tema, vale la pena menzionare che la Ferrari Purosangue ha visto un grande successo nel suo breve ma strabiliante percorso di mercato. Questa supercar, considerata la prima a quattro porte della famosa casa di Maranello, ha attirato notevole attenzione grazie alle sue straordinarie prestazioni. La Purosangue è equipaggiata con un poderoso motore V12 da 6.5 litri, capace di sprigionare ben 725 CV. Incredibilmente, riesce ad accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi, un risultato che la colloca tra le competizioni più affascinanti nel panorama automobilistico.

Il prezzo di partenza per questa macchina da sogno si attesta attorno ai 390,000 euro, ma la questione diventa ancora più intrigante per i modelli usati, soprattutto se dotati di personalizzazioni fornite direttamente dalla casa. In alcuni casi, il costo può addirittura superare i 900,000 euro, un prezzo che riflette non solo le prestazioni incredibili ma anche l’appeal del marchio Ferrari. In un contesto in cui i collezionisti di automotive sono sempre più in cerca di veicoli rari e unici, questo tipo di contenzione giuridica avrà probabilmente effetti non solo sulle politiche di vendita ma anche sulle preferenze del mercato.

Ferrari sta quindi affrontando un difficile equilibrismo nella gestione delle sue vendite e, in un settore così dinamico, ogni mossa può risultare cruciale.

Published by
Roberto Arciola