In vista dell’imminente Rallye Monte-Carlo 2025, Toyota ha affrontato una vera e propria sfida per conformarsi ai nuovi regolamenti del Campionato del Mondo di Rally . Con un significativo cambiamento delle norme, che ha comportato l’abbandono della propulsione ibrida e la riduzione della flangia a 35 mm, il costruttore giapponese ha dovuto rivedere radicalmente il piano di sviluppo delle sue auto da rally. La corsa contro il tempo ha richiesto un impegno senza precedenti da parte del team, che ha dovuto lavorare in sinergia tra reparti e fornitori per completare gli aggiornamenti necessari.
Cambiamenti regolamentari e sfide tecniche
L’adeguamento alle nuove specifiche tecniche ha costretto il team di Toyota Gazoo Racing WRC a riorganizzare le proprie attività. Il direttore tecnico Tom Fowler ha confermato che il team ha avuto solo da sei a otto settimane per concludere il lavoro di aggiornamento sulle Toyota GR Yaris Rally1, in vista della competizione. Questo aspetto ha comportato una notevole pressione, ma la collaborazione tra i vari reparti e i fornitori ha reso possibile affrontare la sfida.
Fowler ha messo in luce l’importanza della flangia: “A massimo sei-otto settimane dalla fine, abbiamo dovuto cambiare l’apertura della flangia. Questo ha comportato lo sviluppo di nuovi alberi a camme, collettori di scarico e cinque rapporti di trasmissione.” La riuscita di questi aggiornamenti è stata vista come la prova delle abilità e della dedizione del team di ingegneri.
Collaborazione e logistica: la chiave del successo
La tempistica di produzione delle parti necessarie è stata una vera sfida, dato che i tempi di consegna standard erano insufficienti. Il team ha dovuto adottare strategie alternative, come ricorrere a favori e accelerazioni, per garantire che tutto fosse pronto in tempo. I reparti di motori e trasmissioni hanno lavorato a stretto contatto con i fornitori per superare questi ostacoli, dimostrando un’efficace sinergia tra competenze e risorse.
“Se si calcola il tempo necessario per produrre ingranaggi e colletori, utilizzando tempi di consegna normali, sarebbe impossibile. La realizzazione è una chiara testimonianza delle capacità dei nostri ingegneri e progettisti,” ha riferito Fowler, evidenziando l’importanza della squadra nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Impatti delle modifiche sulle performance delle vetture
Il passaggio a una flangia di dimensioni più piccole ha portato a cambiamenti significativi nelle caratteristiche del motore. Ciò ha reso cruciale l’adeguamento della messa a punto, poiché i parametri di giri richiesti sono stati rivisti. “Con la flangia più ridotta, è necessario un numero di giri inferiore, il che influisce sulla messa a punto del motore,” ha spiegato Fowler. Le scelte operate sui joker del motore, modificati all’ultimo minuto, sono state necessarie per ottimizzare le performance.
Inoltre, il team ha implementato cambiamenti alle componenti del telaio, inclusi i rapporti del cambio. Anche queste modifiche sono state effettuate in modo urgente, dato che il progetto originale non prevedeva tali variazioni. La capacità di adattarsi rapidamente a queste nuove requisiti ha dimostrato l’elasticità e la preparazione del team.
Le Yaris Rally1 pronte per la competizione
Nonostante le sfide affrontate, tre delle cinque Toyota GR Yaris Rally1 sono state aggiornate e sono pronte per competere a Monte-Carlo. Le vetture dei piloti Sébastien Ogier, Elfyn Evans e Kalle Rovanperä beneficeranno degli aggiornamenti più recenti. Al contrario, le auto di Takamoto Katsuta e Sami Pajari riceveranno le ultime revisioni più tardi nel corso della stagione, un dettaglio fondamentale per prepararsi a future competizioni.
La capacità di Toyota di rimanere al passo con i cambiamenti normativi e di preparare le vetture in tempo record rappresenta un’impresa notevole nel mondo del motorsport, dove la precisione e la rapidità di adattamento possono fare la differenza tra il successo e il fallimento. Con un team così dedicato, le GR Yaris Rally1 si presentano pronte a contendere nel prestigioso Rallye Monte-Carlo 2025.