Questi sono gli autovelox a cui dovete stare attenti da oggi: ecco come muoversi . Tutte le indicazioni sulle autostrade e tangenziali sotto controllo.
Ogni automobilista sa quanto sia importante rispettare i limiti di velocità non solo per la propria sicurezza, ma anche per evitare pesanti sanzioni. In Italia, la rete di autovelox fissi e mobili è estesa e aggiornata regolarmente per garantire un controllo efficiente del traffico e prevenire incidenti stradali. Sono stati aggiornati i tratti di strada in cui sono installati questi dispositivi di controllo della velocità .
Questa settimana, su diverse arterie principali del paese, le autorità hanno predisposto una serie di postazioni, sia fisse che mobili, per monitorare il comportamento degli automobilisti. Gli autovelox fissi sono installati in punti strategici e rimangono attivi tutto l’anno, mentre le unità mobili vengono posizionate temporaneamente in aree in cui si sono verificati incidenti o dove è stato segnalato un eccesso di velocità .
Da Nord a Sud i tratti critici monitorati
In Lombardia, uno dei tratti più monitorati è l’autostrada A4, che attraversa la regione da est a ovest. Qui, gli autovelox sono posizionati in diverse sezioni, in particolare nei pressi delle uscite di Bergamo e Brescia, dove il traffico è spesso intenso e il rischio di incidenti è elevato. Anche la tangenziale Est di Milano vede la presenza di numerosi dispositivi, soprattutto nei tratti più congestionati durante le ore di punta.
Spostandoci verso il centro Italia, la Toscana non è da meno. L’autostrada A1, che collega Firenze a Roma, è dotata di una serie di autovelox, in particolare tra Firenze e Arezzo, dove la strada si snoda attraverso colline e curve che richiedono una maggiore attenzione alla guida. Anche i tratti extraurbani della regione vedono la presenza di autovelox mobili, come sulla SS1 Aurelia, in prossimità di Livorno e Grosseto.
Nel Lazio, oltre all’A1, anche il Grande Raccordo Anulare di Roma è un punto caldo per i controlli della velocità . Qui, gli autovelox fissi sono posizionati in varie sezioni, specialmente nei tratti più trafficati e nei pressi delle principali uscite verso la città . Questo permette di monitorare efficacemente il flusso di veicoli che quotidianamente attraversano la capitale.
Andando più a sud, in Campania, l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è un altro tratto intensamente controllato. Negli ultimi anni, la strada è stata oggetto di importanti lavori di ammodernamento, ma rimane una delle arterie più critiche, soprattutto nei tratti che attraversano le montagne dell’Appennino meridionale. Gli autovelox mobili sono spesso posizionati nei punti in cui la strada si stringe o presenta curve pericolose.
In Sicilia, l’autostrada A19 che collega Palermo a Catania è un altro esempio di tratto monitorato. Anche qui, gli autovelox sono dislocati in varie sezioni per garantire che gli automobilisti rispettino i limiti di velocità , specialmente in prossimità dei centri abitati e delle aree di servizio.