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De Meo svela il segreto: ‘Vendere auto ibride è facile, ma con l’elettrico…’

E’ un periodo ricco di cambiamenti per il mondo dell’automotive, e tra le voci più interessanti spicca quella di Luca De Meo, CEO di Renault.

Durante un recente incontro con la stampa spagnola, ha evidenziato le sfide legate alla vendita di auto elettriche, mettendole in confronto con quelle ibride. Mentre il mercato delle ibride sembra prosperare, le elettriche stenterebbero a decollare. Scopriamo quindi le parole di De Meo e il futuro della Renault in Spagna.

A differenza delle ibride, che hanno dimostrato di attrarre una clientela più ampia, la vendita di veicoli totalmente elettrici presenta, come riportato da De Meo, notevoli difficoltà. Durante l’incontro, il leader di Renault ha ricordato le decisioni strategiche prese nel 2021, quando l’azienda optò per iniziare la produzione di modelli ibridi invece che di veicoli esclusivamente elettrici. Questo passaggio aveva sollevato qualche critica tra i locali, che si attendevano un impegno maggiore verso la mobilità sostenibile. Ora però, dopo tre anni, De Meo sembra avere ragione. Con il mercato delle ibride che continua a crescere, la scelta di puntare su un approccio più misto pare aver pagato. “Ora che vedete quanto è difficile vendere veicoli elettrici e quanto è facile vendere ibridi, verrebbe da dire: Luca, avevi ragione,” ha dichiarato, sollevando non poche riflessioni sul futuro delle vendite nel settore automobilistico.

Le scelte strategiche di Renault

Luca De Meo ha chiarito che le attuali pratiche di produzione della Renault stanno strategicamente orientate verso un futuro in cui le ibride e le elettriche possano coesistere. Questo approccio è probabilmente il frutto di una valutazione attenta delle vendite e delle preferenze dei consumatori. De Meo si è anche soffermato sulla sfida normativa del 2025 riguardante le emissioni, sottolineando che la decisione di investire e produrre veicoli elettrici in Francia rappresenta un rischio maggiore rispetto agli stabilimenti spagnoli, dove la compagnia ha radici consolidate. “In 60 anni, non abbiamo mai lasciato la Spagna in sospeso,” ha affermato. Infatti, gli stabilimenti di Palencia e Valladolid sono considerati tra i più produttivi per il gruppo, e la decisione di non abbandonare il mercato spagnolo sembra strategica più che mai.

Hibrid (fergia.it)

Mentre la Renault si concentra sulla produzione di veicoli ibridi in Spagna, l’azienda ha anche grandi piani per il settore elettrico. L’obiettivo è produrre 400 mila veicoli a batteria in Francia, con la possibilità teoretica di arrivare a 600 mila. Questa ambizione è supportata dalla visione di Josep María Recasens, presidente di Renault Iberia, che ha ribadito l’importanza di non considerare l’apertura di nuove fabbriche per il momento. Il piano prevede infatti che entro il 2031 Renault raggiunga un milione di auto elettriche prodotte, con una parte significativa di essa realizzata in Slovenia, dove si producono modelli iconici come la Clio e la futura Twingo elettrica.

In questa fase di evoluzione e crescita, Renault sta quindi tracciando un sentiero che, pur essendo accidentato, promette un futuro luminoso. La compagnia si sta preparando per le sfide imminenti del mercato e sta affermando la sua presenza sia in Spagna sia nel resto d’Europa, con un occhio sempre attento alle esigenze dei consumatori e alle normative emergenti nel settore.

Published by
Roberto Arciola