Nonostante la sfida che rappresenta l’ingresso nel FIA World Endurance Championship, l’Aston Martin si presenta con grande entusiasmo al termine dei recenti test del Prologo, segnando così l’esordio della Valkyrie. Questo evento ha avuto luogo dopo mesi di preparativi e prove, con il team The Heart Of Racing che si è dedicato a esplorare in dettaglio il mondo della Classe HYPERCAR, cercando di familiarizzare con ogni aspetto di questa nuova avventura su pista.
Test e prove: un’avventura in fase di inizio
Il programma di sviluppo della Valkyrie, pur avendo come obiettivo l’accumulo di chilometri piuttosto che la ricerca di tempi veloci, ha visto due vetture impegnate in un nostro intenso lavoro durante i test. La migliore prestazione è stata registrata dalla Valkyrie #007, guidata da Harry Tincknell, Tom Gamble e Ross Gunn, che ha concluso in 15° posizione con un distacco di 2″118 dal tempo di riferimento, dopo aver completato 147 giri nel primo giorno e 128 nel secondo. Queste cifre testimoniano un approccio metodico e ben strutturato da parte del team, con l’obiettivo di accumulare esperienza e dati utili per le prossime competizioni.
Gamble ha dichiarato: “Il primo giorno è andato bene, c’era tanto da imparare con il team e sulla vettura. Ogni giro è stata un’opportunità di apprendimento e, da quel che abbiamo visto, ci sono stati diversi aspetti positivi.” La fase di test è stata fondamentale per adattarsi alle specifiche richieste della competizione, permettendo così ai piloti di affinare le loro tecniche e ai membri del team di raccogliere informazioni cruciali per il futuro.
Anche Gunn ha espresso la sua soddisfazione, affermando: “Questi due giorni di prove sono andati oltre le aspettative. È stato incredibile per me, soprattutto considerando che non correvo nel WEC da cinque anni. Credo che abbiamo compiuto un ottimo lavoro e il passo gara fosse convincente.”
Le esperienze dei piloti: emozioni e impressioni
Le impressioni dei piloti, dopo questo primo approccio, si rivelano molto preziose. Tincknell ha evidenziato l’importanza di apprendere durante ogni sessione, mentre Gunn ha condiviso l’emozione di trovarsi al volante di una macchina così avanzata. “La cosa più emozionante è stata quando mi sono seduto in macchina per la prima volta,” ha raccontato Gunn, evidenziando come l’anticipazione e l’eccitazione siano state palpabili in quel momento.
Allo stesso modo, la Valkyrie #009, guidata da Alex Riberas, Marco Sørensen e Roman De Angelis, ha completato 282 tornate complessive. Anche se hanno chiuso in 17° posizione, il team ha appreso vari aspetti chiave che potranno rivelarsi utili in futuro. Sørensen ha commentato: “Entrare in pista per la prima volta insieme ai nostri avversari è stato fantastico, anche se siamo consapevoli che c’è ancora molto da imparare.”
Riberas ha parlato di un’esperienza incredibile, evidenziando il grande carico aerodinamico della Valkyrie e l’emozione di guidare in una serie di altissimo livello. De Angelis ha infine sottolineato l’importanza di abituarsi al nuovo ambiente competitivo, mentre si adatta alla nuova vettura e al suo funzionamento in pista.
La visione della squadra: passo dopo passo verso il successo
Dal punto di vista del team, l’obbiettivo è stato chiarissimo: raccogliere dati senza incorrere in problemi tecnici. Ian James, Team Principal di The Heart of Racing, ha dichiarato che l’intero weekend di prove è stato molto fruttuoso, con entrambi i veicoli in grado di completare un considerevole numero di giri. “Abbiamo impiegato tempo per comprendere come gestire e operare la vettura, considerando la sua complessità tecnologica,” ha spiegato James.
Anche Adam Carter, responsabile per le gare endurance di Aston Martin Racing, ha elogiato il lavoro fatto fino a quel momento: “Il team ha dimostrato un impegno incredibile e la macchina ha funzionato in modo impeccabile. Siamo pronti per iniziare a competere, e la presenza della Valkyrie in pista è un sogno che si avvera.”
Questa avventura si preannuncia ricca di sfide e opportunità per l’Aston Martin e il suo team. Con una preparazione meticolosa e un chiaro focus sulle prestazioni future, la squadra intende fare il suo debutto nella massima serie di endurance con determinazione e voglia di apprendere, passo dopo passo. Il prossimo fine settimana rappresenterà un ulteriore banco di prova per la Valkyrie e i suoi piloti, tutti con la mente concentrata sul raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi.