Felipe Drugovich, il pilota brasiliano che ha trionfato nel campionato di Formula 2 nel 2022, continuerà la sua esperienza con Aston Martin per una terza stagione, mantenendo il ruolo di pilota di riserva. Nonostante le sue conquiste, la transizione alla Formula 1 come pilota titolare non è avvenuta, anche se ha avuto le sue opportunità di emergere nel team di Silverstone. Drugovich ha dimostrato di essere una risorsa preziosa per la scuderia, contribuendo in modo significativo in diverse occasioni.
Dopo aver vinto il titolo di Formula 2, Felipe Drugovich è entrato a far parte di Aston Martin come pilota di riserva, accanto all’ex pilota di F1 Stoffel Vandoorne, che si è unito al team nel 2023. La scuderia ha deciso di investire nella giovane promessa dopo la partenza di Nico Hulkenberg, passato alla Haas. Drugovich ha previsto la sua carriera in Formula 1 come una strada tortuosa, ma ha comunque avuto l’occasione di affiancare i piloti principali e fornire supporto al team nei momenti critici.
Nel corso della sua permanenza, il brasiliano ha avuto accesso a diverse sessioni di prove libere, ad esempio sostituendo Lance Stroll durante un infortunio. Questa opportunità ha messo in luce il valore del pilota nel simulatore e nella preparazione della vettura, attestando la credibilità e le capacità tecniche che ha sviluppato nel suo percorso. Nonostante le aspettative, Drugovich non ha mai trovato un sedile da pilota titolare nella massima serie, sebbene continui a rappresentare un’importante gioventù nel team.
Felipe Drugovich ha avuto un impatto diretto nel miglioramento della vettura di Aston Martin, spesso collaborando nel simulatore e contribuendo a prove collaudative durante i weekend di gara. Nel 2024, ha ricoperto un ruolo rilevante come pilota di sviluppo, raccogliendo dati cruciali per la squadra. La sua disponibilità a testare varie configurazioni e a fornire feedback sui comportamenti della vettura ha rappresentato un’esperienza concreta per il team.
Per esempio, in Messico, ha sostituito Fernando Alonso e ha condotto prove specifiche per raccogliere informazioni aerodinamiche, un’attività fondamentale per perfezionare le performance della macchina. Drugovich ha utilizzato vari accessori durante le prove per analizzare il comportamento della vettura, creando un ponte tra le simulazioni e la realtà della pista. Questo approccio analitico ha reso Drugovich una figura chiave nel team, con il suo lavoro che viene costantemente riconosciuto dai membri della scuderia.
In un periodo di crescita e sviluppo per Aston Martin, Felipe Drugovich ha espresso entusiasmo riguardo al suo futuro all’interno della scuderia. Durante l’annuncio della sua permanenza come pilota di riserva, ha evidenziato la sua gioia per il continuo supporto del team e il desiderio di partecipare attivamente alla sua crescita. Drugovich ha anche espresso fiducia nelle nuove strutture del team, inclusi i modernissimi simulatori, che ritiene siano fondamentali per il raggiungimento dei successi auspicati.
Nel piano di sviluppo dei piloti, Drugovich rappresenta un elemento potenzialmente cruciale per Aston Martin. Ha accumulato un’importante esperienza grazie ai chilometri percorsi durante le sessioni di prove libere ed è ritenuto un buon candidato per svolgere un ruolo attivo nei futuri sviluppi della squadra. La sua anima competitiva non lo ha però solo limitato alla F1; sta anche esplorando alternative come la Formula E, avviando collaborazioni con Maserati e competendo nei prestigiosi eventi come le 24h di Le Mans e la 24h di Daytona, consolidate come parte del suo percorso professionale.
Mike Krack, Chief Trackside Officer di Aston Martin, ha elogiato l’importanza di Drugovich nel team. Ha sottolineato come il brasiliano sia considerato una vera risorsa e come il suo contributo, specialmente nel simulatore e durante le prove, abbia avuto un valore significativo nei progressi tecnici della scuderia. Le parole di Krack mostrano quanto Aston Martin creda nelle capacità di Drugovich e come vedano in lui un elemento che può continuare a influire in modo positivo sul futuro della squadra.
Con un primo contatto tra il giovane talento e il prestigioso team di Formula 1, la storia di Felipe Drugovich offre spunti di riflessione su come i giovani piloti sono messi alla prova nel mondo competitivo della Formula 1, evidenziando le sfide e le opportunità che si presentano in un ambiente così dinamico.