Una rara Ferrari 250 LM carrozzata da Scaglietti ha raggiunto una cifra record all’asta tenutasi durante la settimana di Retromobile a Parigi, venduta per 34,88 milioni di euro, esclusi i diritti. La vendita, gestita da RM Sotheby’s, ha attirato l’attenzione di collezionisti e appassionati, segnando un momento significativo nel mondo del motorismo d’epoca.
La Ferrari 250 LM Scaglietti, ora nelle mani di un nuovo proprietario, è un esemplare che ha avuto una carriera significativa sin dalla sua realizzazione. Costruita nel 1964, è stata recentemente apprezzata per le sue condizioni impeccabili, mantenute grazie alla cura del medesimo proprietario dal 1970. Questo esemplare particolare era parte della collezione dell’Indianapolis Motor Speedway Museum, che lo acquisì da Chinetti Motors subito dopo la leggendaria 24 Ore di Daytona del febbraio del 1970.
Questa Ferrari rappresenta un importante pezzo di storia automobilistica, non solo per il suo design iconico, ma anche per le sue vittorie. Infatti, la 250 LM si fregia del titolo di vincitrice assoluta della 24 Ore di Le Mans del 1965, un trionfo che la pone nella storia delle corse automobilistiche. L’auto fu pilotata dai noti Masten Gregory e Jochen Rindt, appassionati corridori del North American Racing Team , i quali contribuirono al suo straordinario successo.
Il legame tra la Ferrari 250 LM Scaglietti e Luigi Chinetti, noto importatore della Ferrari in Nord America, è di fondamentale importanza. Chinetti, originario di Jerago con Orago, si trasferì negli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale e divenne cittadino americano nei primi anni ’50. La sua esperienza come pilota e la sua conoscenza nel mondo delle corse automobilistiche gli permisero di aprire la strada al successo di Ferrari nel mercato americano.
Alla fine degli anni ’60, Chinetti espose la Ferrari 250 LM al New York Automobile Show, contribuendo alla sua popolarità negli Stati Uniti. Grazie alla sua relazione personale con Enzo Ferrari, Chinetti riuscì a stabilire un legame privilegiato con la casa automobilistica italiana, rendendo NART un team di riferimento per il successo delle corse Ferrari.
Focalizzandosi sulle specifiche tecniche, la Ferrari 250 LM era dotata di un motore V12 di 3,3 litri, alimentato da sei carburatori Weber 38/40 DCN. Questo motore, collocato in posizione centrale posteriore, garantiva prestazioni elevate al veicolo. Con una potenza di 320 cavalli a 7.500 giri, la Ferrari 250 LM si dimostrava capace di raggiungere una velocità massima di 287 km/h.
L’auto non solo ha incarnato la bellezza e la potenza della Ferrari, ma ha anche rappresentato un’epoca d’oro nel motorsport, cementando il suo status tra le vetture più ricercate dai collezionisti. La vendita all’asta dell’auto, con il suo richiamo storico e tecnico, è un chiaro indicativo della continua passione per le automobili legate al marchio del Cavallino Rampante.
La 250 LM continua a vivere una vita da leggenda, rappresentando non solo un investimento ma anche una testimonianza della maestria artigianale e delle vittorie che hanno caratterizzato la storia della Ferrari.