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Ferrari, che disastro: il nuovo modello ha un grave problema, gli esperti non apprezzano

Può una Ferrari essere definita “noiosa”? Ovviamente no, eppure, un video che circola sul web dà proprio questo epitomo alla nuova Rossa della casa più esclusiva del pianeta. 

La Ferrari F80, un sogno di velocità e design che ha catturato l’attenzione degli appassionati di automobile, è stata finalmente svelata al grande pubblico. Questo capolavoro di ingegneria e stile, valutato circa 3,6 milioni di euro, ha fatto il suo debutto in pista durante il weekend a Imola, un evento dedicato senza dubbio alla celebre casa automobilistica. Tuttavia, il suo suono ha sollevato qualche perplessità tra i puristi e gli amanti del rombo caratteristico delle vetture Ferrari.

L’aspettativa attorno alla Ferrari F80 era palpabile. Gli appassionati si sono riuniti a Imola, desiderosi di vedere e sentire il nuovo modello in azione. Ma cosa ha sorpreso davvero? Non solo l’estetica affascinante della vettura, ma anche il suo suono, che sembra o potrebbero non aver impressionato come ci si aspettava. In passato, le Ferrari erano famose per il loro rumore potente e inconfondibile, ma la nuova F80, con il suo motore V6 ibrido, ha sollevato alcune domande.

Durante il weekend di corsa, il canale YouTube NM2255 ha catturato diversi momenti del passaggio della F80 in pista. E sebbene la vettura abbia attratto sguardi e ammirazione, il suono generato durante il suo passaggio sembrava piuttosto ovattato e non così trascinante come ci si sarebbe potuto aspettare. Questo fenomeno ha scatenato un certo dibattito tra gli appassionati e gli esperti del settore.

La scelta del V6 e le conseguenze sonore

Molti si sono chiesti perché Ferrari, storicamente proiettata verso i V12, abbia optato per un motore a sei cilindri. Secondo quanto rivelato dal manager Galliera, l’obiettivo era massimizzare le prestazioni. Tuttavia, il risultato finale solleva interrogativi sulla caratteristica sonora delle nuove vetture Ferrari. Il suono della F80, similare a quello della 296 GTB, non sembra “urla” in pista come le storiche F40, F50 o la leggendaria Enzo. Anzi, in alcune sezioni del tracciato, il rumore è così tenue da sembrare quasi elettrico, per un ibrido che dovrebbe far sentire di più il motore.

La nuova Ferrari? Un video su YouTube la giudica noiosa, il motivo è fuori di testa… (Ferrari Press Media) – Fergia.it

In uscita dalle curve più lente, ci sono accenni a un suono più tipico delle Ferrari, ma pur sempre in maniera contenuta. Anche se ci potrebbe essere margine per dubbi riguardo alla qualità audio delle registrazioni, la differenza dal rombo caratteristico delle precedenti vetture è innegabile. Di certo, Ferrari ha sempre avuto incentrato il suo successo sulla meccanica d’eccellenza. Ma la mancanza di quel “battito” delle prestazioni passate lascia molti nostalgici con un velo di malinconia.

La questione del suono e della tradizione

Il V6, per quanto efficiente e potente, non ha mai rappresentato un simbolo sonoro di grande impatto, e questa realtà si riflette non solo nella Ferrari F80 ma anche nelle Formula 1 moderne e nelle hypercar Le Mans, tutte equipaggiate con motori simili. Questo ha sollevato interrogativi sulla direzione che il marchio sta intraprendendo. Sì, il progresso tecnologico è fondamentale, e il miglioramento delle performance è un imperativo, ma è altrettanto vero che la Ferrari ha una lunga e gloriosa tradizione che il rombo di un V12 ha sempre celebrato.

Ferrari ha già venduto tutte le 799 unità della F80. Questo è un chiaro segno dell’interesse che circonda la nuova supercar. Anche se il suono potrebbe non aver lasciato il segno sperato, ci sono elementi di grande fascino in questa vettura, davvero straordinaria. E per molti appassionati, il fattore ticket è sempre più orientato alle prestazioni e meno a come “suona”.

Quindi, mentre l’attenzione si sposta su come Ferrari continui a bilanciare tradizione e innovazione, la discussione su ciò che rappresenta il vero “suono Ferrari” continua a essere accesa tra i tifosi e gli esperti del settore.

Published by
Manfredi Falcetta