Il motorsport si prepara a un’importante settimana con il ritorno della Ferrari e della McLaren sulla pista di Montmelò, dove si svolgeranno i test per lo sviluppo delle gomme 2026. Questo evento segue i recenti test con la SF-23 che hanno visto protagonisti i piloti della Scuderia Ferrari. Con l’obiettivo di raccogliere dati preziosi, i test saranno una vetrina per le nuove strategie e gli sviluppi da parte dei team.
La Scuderia Ferrari e la McLaren si preparano a scendere in pista nei giorni 4 e 5 martedì e mercoledì, per collaudi organizzati dalla Pirelli. Queste prove sono essenziali per testare le gomme di nuova generazione, in particolare le rain, in un contesto di grande importanza. La McLaren, peraltro, ha già testato le sue gomme al Paul Ricard e ha percorso un totale di 840 km con la MCL60, la monoposto del 2023. Si tratta di una buona opportunità per i team per affinare le proprie vetture e comprendere come le nuove gomme possano influenzare le prestazioni.
Lewis Hamilton si prepara a ritornare sulla pista di Montmelò, dove verrà affiancato da Charles Leclerc. L’inglese, dopo l’incidente avvenuto nella scorsa settimana che ha danneggiato seriamente la SF-23, dovrà affrontare i test con concentrazione. L’incidente aveva causato difficoltà importanti che avevano sottratto tempo prezioso all’intera squadra. Nel corso della riparazione, Charles Leclerc era stato costretto a saltare il suo turno dietro al volante, ma altri piloti come Antonio Giovinazzi e Dino Beganovic avevano proseguito con il programma di lavoro.
La Ferrari che sarà utilizzata nei test con Pirelli sarà significativamente diversa rispetto a quella della stagione 2024. Per adeguarsi alle nuove gomme, gli ingegneri della Scuderia hanno dovuto apportare modifiche alle sospensioni, sia anteriori che posteriori, e ridurre il carico aerodinamico di almeno il 20%. Questi cambiamenti si sono resi necessari per ottimizzare le prestazioni delle monoposto del 2026, in linea con le attuali normative. È importante notare che, nonostante questa preparazione, i test di Montmelò non forniranno feedback definitivi riguardo le doti della SF-24, poiché Hamilton e Leclerc dovranno adattarsi a un programma di lavoro stabilito dai tecnici senza conoscere le specifiche delle gomme.
I test di Montmelò rappresentano una possibilità unica per i piloti di fornire informazioni cruciali riguardo le nuove gomme. I feedback di Hamilton e Leclerc saranno fondamentali per migliorare le prestazioni della Scuderia Ferrari e per indirizzare il lavoro dei tecnici. Nonostante le limitazioni imposte dal blind test, i dati raccolti durante queste due giornate saranno strategici, considerando che entrambe le monoposto stanno affrontando un anno cruciale nella loro evoluzione, in vista del prossimo campionato.
Hamilton avrà la possibilità di familiarizzare con l’assetto specifico della sua vettura, mentre Leclerc cercherà di assimilare diverse variabili operative. Questo processo di apprendimento sarà reso più agevole grazie ai progressi in telemetria, che consentiranno di analizzare dettagli chiave per il miglioramento delle vetture. Questi test non solo mirano a valutare la performance delle gomme, ma anche a determinare il miglior bilanciamento e le reazioni della monoposto in diverse condizioni di guida. L’attenzione si sposterà, così, verso il futuro e le sfide sportive che attendono le due squadre.