La Formula 1 è uno sport in continua evoluzione, e le recenti manovre all’interno dei team, orchestrate dai loro direttori sportivi, ne sono un chiaro esempio.
Con l’atteso debutto ufficiale dell’Audi in Formula 1 nel 2026, il team svizzero si sta ristrutturando per affrontare al meglio le sfide future. Al centro di queste trasformazioni vi è la figura di Inaki Rueda, che è stato chiamato a ricoprire il ruolo di direttore sportivo, sostituendo Beat Zehnder, storico ds del team.
Inaki Rueda: un nuovo capitolo in Sauber
Inaki Rueda, un ingegnere spagnolo con un passato significativo in Formula 1, ha lavorato con squadre come Jordan, Renault e Lotus, prima di approdare in Ferrari. Tuttavia, la sua esperienza con la Scuderia Ferrari non è stata priva di difficoltà: rimosso dal ruolo di capo stratega da Frederic Vasseur, la sua partenza rappresentava uno dei primi cambiamenti significativi nell’organizzazione della squadra italiana. Ora, con la nuova opportunità offerta dal team Sauber, Rueda avrà la possibilità di mettere in pratica la sua vasta esperienza e contribuire alla crescita del team in vista dell’ingresso di Audi nel campionato.
Beat Zehnder, che ha dedicato più di quattro decenni alla Sauber, non lascia completamente il team. Infatti, continuerà a mettere a disposizione la sua esperienza come Direttore dei Programmi e delle Operazioni Storiche. Il suo nuovo ruolo si concentrerà sullo sviluppo delle attività legate alla storia del team, garantendo che il ricco patrimonio culturale e sportivo di Sauber continui a essere celebrato e valorizzato.
Oltre a Rueda, un altro nome di spicco che ritorna nella scuderia è Giampaolo Dall’Ara. Questo ingegnere italiano, originario di Rimini e laureato al Politecnico di Milano, ha avuto una carriera notevole nel motorsport, lavorando nel DTM con Alfa Romeo e poi con Sauber fino al 2016. Dopo una pausa durante la quale ha fondato una propria società di consulenza ingegneristica, Dall’Ara è pronto a tornare nel mondo della Formula 1 come responsabile degli ingegneri di pista per Sauber a partire dal 2025.
Il rientro di Dall’Ara è visto come un grande vantaggio per il team, grazie alla sua profonda conoscenza delle dinamiche di gara e delle strategie ingegneristiche. La sua competenza sarà fondamentale per ottimizzare le prestazioni in pista e affrontare le sfide tecniche che si presenteranno con l’arrivo di Audi.
Queste modifiche all’organigramma di Sauber non solo segnano una nuova era per il team, ma rappresentano anche un segnale forte della determinazione di Audi nel voler lasciare il segno in Formula 1. La casa automobilistica tedesca, nota per le sue innovazioni e successi nel motorsport, è pronta a portare la sua esperienza e tecnologia all’interno della scuderia, per competere ai massimi livelli.
Il contesto di Formula 1 è attualmente caratterizzato da una competizione serrata e da innovazioni tecniche che richiedono un adattamento costante. Le squadre devono essere flessibili e pronte a implementare cambiamenti strutturali per rimanere competitive. L’arrivo di nuovi attori come Audi e i conseguenti riassetti interni, come quello di Sauber, mostrano quanto sia dinamico e imprevedibile questo sport.
Da un lato, l’esperienza di veterani come Zehnder garantisce stabilità e continuità con il passato, dall’altro, l’energia e l’innovazione portate da figure come Rueda e Dall’Ara promettono di aprire nuove strade per il futuro del team. Questi cambiamenti strutturali sono solo l’inizio di un percorso che potrebbe vedere Sauber, con il supporto di Audi, emergere come una delle forze trainanti nel panorama della Formula 1 nei prossimi anni.