Nota azienda di veicoli è fallita: è caos per i rimborsi agli acquirenti che hanno ordinato un nuovo mezzo e hanno già versato l’acconto.
Negli ultimi anni il mercato degli autoveicoli a zero emissioni ha suscitato un certo interesse e curiosità. Diverse le aziende che hanno puntato sulla produzione di auto e moto elettriche, consapevoli dell’esistenza di un vasto pubblico di acquirenti. Un cambiamento che ha rivoluzionato anche le abitudini di autisti, e non solo, nelle varie città. Le colonnine elettrice sono ormai una realtà di diverse capitali e capoluoghi ed è sempre più difficile trovarle libere. Il che conferma che l’andamento del mercato delle auto e moto elettriche è in continua crescita e evoluzione.
In un contesto che appare roseo e che sembra a puntare ad un futuro certo non tutto va come ci si aspetta. Ci sono infatti delle cattive notizie per chi ha ordinato una nuovo mezzo ed è in attesa di passare all’elettrico. Una nota azienda è fallita, e questo sta dando vita ad un caos in merito ai rimborsi. L’Energica Motor Company, specializzata nella produzione e vendita di moto a zero emissioni, presente con vari punti vendita in molte città del mondo, è finita in liquidazione giudiziale.
Una notizia che ha creato un certo allarmismo e che sta avendo un eco mediatico rilevante. Preoccupa soprattutto chi era in attesa di una moto e aveva già versato parte dell’importo, e mette sotto esame il mercato dell’elettrico, che a quanto pare non brilla come vuol far credere. Energica ha tentato di sopravvivere, in passato sono state fatte alcune cessioni e cambiamenti, ma nulla è servito per salvare l’azienda. Da ricordare che il 76% dal fondo è gestito dall’americana Ideanomics, che non è riuscita a salvare Energica.
Energica Motor Company in liquidazione giudiziale: la reazione dei creditori
I vertici di Energica Motor Company hanno condiviso un comunicato stampa per motivare le proprie scelte: “Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca da parte degli stessi di ulteriori nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo riscontrare, financo in queste ultime ore, la sopravvenuta impossibilità di coltivare proficuamente le trattative così avviate, e proseguite al fine di ricercare la migliore valorizzazione degli attivi legati alla continuità aziendale, nell’interesse dei creditori.” Così è scritto nella nota dell’azienda.
Nel comunicato si legge anche che il fallimento era l’unica strada percorribile per poter liquidare in modo legittimo e paritario tutti i creditori: ” … la liquidazione giudiziale rappresenta un atto dovuto che consentirà la distribuzione degli attivi liquidatori ai creditori, nel rispetto delle cause legittime di prelazione e della loro par condicio”.
Ovviamente l’annuncio ha destato immediata preoccupazione in chi deve ottenere i rispettivi rimborsi. La procedura fallimentare non sarà breve e in molti non solo non avranno l’auto acquistata, ma neanche i loro soldi, almeno per il momento.