Dopo un’ottima performance al Rally Dakar, il team Dacia Sandriders si prepara ad affrontare una nuova avventura: l’Abu Dhabi Desert Challenge, che si svolgerà dal 22 al 27 febbraio. Questo evento segna un’altra tappa significativa nel panorama dei rally raid, dopo il successo ottenuto al Rally del Marocco lo scorso ottobre. La competizione nel deserto fa parte del Campionato Mondiale FIA di Rally-Raid e rappresenta una sfida che i piloti non vogliono perdere.
Nuove tecnologie e sostenibilitÃ
Per questa edizione dell’Abu Dhabi Desert Challenge, Dacia scende in pista con due prototipi Dacia Sandrider, tutti alimentati da carburante sostenibile. I piloti Nasser Al-Attiyah ed Édouard Boulanger potranno contare su un prototipo, mentre l’altro sarà nelle mani di Sébastien Loeb e del copilota Fabian Lurquin. Questa scelta sottolinea l’impegno di Dacia verso la sostenibilità , un tema sempre più rilevante nel mondo delle competizioni automobilistiche.
Il team ha deciso di puntare su motori che utilizzano carburanti alternativi, cercando di ridurre l’impatto ambientale della competizione. Gli approcci innovativi di Dacia non solo mirano a migliorare le prestazioni in pista, ma anche a dare un contributo significativo alla causa della sostenibilità , sempre più centrale nei rally moderni.
Storia e successi nel Desert Challenge
Nasser Al-Attiyah, pilota qatariota di grande esperienza, vanta un palmarès notevole, con quattro vittorie nell’Abu Dhabi Desert Challenge, tra cui quella del 2024. In quella edizione, Al-Attiyah ha corso al fianco di Édouard Boulanger, che ha così collezionato il suo secondo trionfo nella competizione. Dall’altra parte, Sébastien Loeb, che ha avuto una partecipazione finisce nei primi posti, si è piazzato ottavo nel 2022, dimostrando le sue capacità nonostante le difficoltà .
L’Abu Dhabi Desert Challenge si svolge in una località strategica, vicina all’Arabia Saudita e al percorso del Rally Dakar, facilitando la logistica e ottimizzando i costi di trasporto per le squadre. Questo aspetto è cruciale per i team, poiché consente loro di affrontare la competizione con una preparazione più efficiente.
Un team motivato in cerca di riscatto
Cristina Gutiérrez e Pablo Moreno, parte del team Dacia Sandriders, non parteciperanno a questa seconda gara, ma continueranno il loro percorso nel Campionato Mondiale di Rally-Raid in seguito. La loro assenza evidenzia l’importanza di una pianificazione strategica all’interno del team, che ora si concentra su un obiettivo specifico: cercare di ottenere il massimo dalle risorse disponibili.
Tiphanie Isnard, Team Principal di Dacia Sandriders, ha commentato la vicinanza tra il Rally Dakar e l’Abu Dhabi Desert Challenge, sottolineando l’impegno e la dedizione del team in un periodo così breve di preparazione. La sinergia e il lavoro di squadra sono essenziali in questo settore, dove le condizioni possono essere estreme e le sfide numerose. Nonostante i tempi ristretti, Isnard ha elogiato il lavoro svolto dai membri della squadra, evidenziando le qualità professionali e la passione che li guidano nel loro operato.
Verso nuove sfide e obiettivi ambiziosi
Con l’Abu Dhabi Desert Challenge all’orizzonte, i Dacia Sandriders non vedono l’ora di scendere in pista e mettere alla prova i loro mezzi e le loro abilità . L’aspettativa è alta e la preparazione è intensa, con una squadra pronta a confrontarsi con i migliori del settore. Questo appuntamento rappresenta non solo un’altra occasione di competizione, ma anche un momento opportuno per affermare il proprio valore nel mondo dei rally raid. Di certo, i riflettori saranno puntati su di loro mentre si preparano a partire per una nuova avventura tra le dune del deserto.