Michael Schumacher fa sempre discutere, parliamo di un pilota importante nella storia della F1: stavolta parliamo della sua famiglia.
Michael Schumacher è un ex pilota di Formula 1 che ha fatto davvero la storia dell’automobilismo, conquistando diversi record e successi che definire indimenticabili è addirittura poco: sette titoli mondiali, più di 90 vittorie, oltre 100 podi e molto altro ancora. Pur essendo scavalcato nella maggior parte di questi risultati da Lewis Hamilton, Schumacher rimane una vera e propria leggenda delle quattro ruote.
Purtroppo nell’ultimo decennio è stato costretto a sparire dalla luce dei riflettori a causa di un incidente drammatico avvenuto sulla pista di Meribel mentre era sugli sci con la sua famiglia. L’ex ferrarista continua a lottare imperterrito per tornare alla vita più normale possibile. Nel frattempo, la sua famiglia ha preso una decisione molto importante legata a qualche cimelio di proprietà del campione tedesco: scopriamo di più a riguardo.
Michael Schumacher, la famiglia ha deciso: i dettagli
La famiglia di Michael Schumacher ha deciso di dire addio ad alcuni dei suoi più preziosi orologi, e ha scelto di farlo in un’asta gestita da Christie’s dello scorso 13 maggio. I pezzi messi in vendita non sono solo incredibili, ma anche straordinariamente costosi. In questo caso, oltre al prezzo degli oggetti, va considerata la loro unicità e il legame con il nome di Michael Schumacher che certamente fa lievitare il prezzo ancora di più. Fra gli orologi più incredibili e importanti presenti all’evento ci sono un Audemars Piguet Royal Oak Chronograph (sul cronografo è presente il simbolo del casco di Schumacher e il cavallino rampante Ferrari sul numero sei) e un FP Journe Vagabondage (incisa una dedica di Jean Todt).
Il valore del primo è di circa 300.000 euro, mentre il secondo si aggira sui due milioni. Cifre, queste, davvero mastodontiche, che come dicevamo in precedenza sono giustificate dall’unicità dei due pezzi: furono realizzati per Schumacher e gli furono regalati dall’amico Jean Todt, in passato numero uno del muretto box della Ferrari.
Sul retro degli orologi c’è anche un’incisione caratteristica che ricorda i titoli conquistati dall’asso tedesco. Secondo Remi Guillemin, responsabile degli orologi di Christie’s in Europa, è stata la moglie di Schumacher, Corinna, a mettersi in contatto con la società per realizzare l’asta. I figli Mick e Gina sarebbero stati d’accordo con la realizzazione della manifestazione. Per quanto siano pezzi fantastici, non sono gli unici collezionati dall’ex Ferrari e Benetton.