Ricordate la piccola Mini Moke? Bene, questa è la versione “sotto steroidi” che si paga una piccola fortuna.
Ammettiamolo, noi italiani siamo grandi patiti delle cosiddette “spiaggine”, quelle vetture che spesso derivano da piccole citycar e che vengono utilizzate per fare un giretto in spiaggia quando c’è sole. Del resto nel nostro paese abbiamo una lunga tradizione di questo genere portata avanti soprattutto dal marchio Fiat che, già solo con la Cinquecento, ha costruito le più belle vetture di questo tipo.
Va detto ad onor del vero che una delle migliori auto di questo tipo, però, escludendo la leggendaria Citroen Mehari arriva niente poco di meno che dall’Inghilterra. Pur non essendo un paese particolarmente noto per il suo bel clima o per le sue spiagge assolate il Regno Unito ha messo in produzione tramite Austin, marchio purtroppo ormai scomparso, una vettura che si presta perfettamente allo scopo.
Stiamo parlando della Mini Moke, versione “aperta” della piccola Mini. Introdotta nel 1964 e rimasta in produzione addirittura per trent’anni la Moke non nasce come spiaggina bensì come piccolo fuoristrada aviotrasportabile per le forze armate inglesi che però alla fine non la apprezzarono molto a causa delle ruote piccole e dell’altezza da terra poco adeguata per un fuoristrada destinato al campo di battaglia. Da qui, ecco la sua seconda vita come spiaggina.
Mini Moke limousine, una versione per chi ha tanti amici
Nel corso dei decenni della Moke sono state ideate moltissime varianti, passando per pick-up, furgoncini e perfino auto modificate che al posto del piccolo propulsore da 850 cc hanno motori più potenti o addirittura a batteria che non inquinano, questi ultimi convertiti partendo da veicoli classici e che costano moltissimo denaro. Tuttavia, nessuna di queste vetture regge il confronto – per idea folle e costo – con l’esemplare che state per ammirare.
Vi presentiamo la Mini Moke Einzelstuck – dal tedesco Pezzo Unico – che è stata costruita da un preparatore arrivato da un altro paese non proprio noto per il sole ed il mare: la Germania. Evidentemente però a qualche turista tedesco che è stato in Italia è venuta la brillante idea di “allungare” la Moke per farci entrare più persone delle quattro – molto magre o molto intime tra loro – che entrano su una Moke di fattura originale.
L’auto ha un motore potenziato John Cooper Work da ben 80 cavalli e gli servirà visto il peso extra che si porta appresso, sedili in pelle di Alcantara forse non indicatissimi per il sole estivo e finiture in acciaio Inox con un pacchetto di conversione costato – a quanto si apprende – ben 200mila euro al tuner che nel 1989 ha scelto di modificare così l’auto. Voi siete “fortunati”: potete portarvela a casa ad appena 98.500 euro. Un vero affare.