Inizia un nuovo capitolo per la MotoGP con l’apertura della stagione 2025, fissata da 28 febbraio a 2 marzo, presso il Chang International Circuit in Thailandia. Questo campionato si presenta come il più lungo mai registrato, con ben 22 gare in programma. Tutti gli occhi sono puntati su Jorge Martin, reduci da un grave incidente durante i test di Sepang che lo ha privato della fase cruciale di preparazione. Le attese attorno al suo recupero e alle prestazioni dell’Aprilia sono altissime, dando vita a interrogativi sulle sue capacità di adattamento e sulla competitività del marchio.
Mariano Martin e il recupero post incidente
Jorge Martin ha subito un incidente significativo il 5 febbraio, durante i test a Sepang, dove si è disarcionato dalla moto dopo pochi giri. Questo episodio ha avuto un impatto notevole sulla sua preparazione. Subito dopo l’incidente, Martin è stato operato a Barcellona il 7 febbraio per riparare una frattura alla mano destra. Le fratture al piede sinistro, invece, non necessitano di intervento chirurgico. Le notizie sul suo recupero sono seguite con grande attenzione, sia dai suoi sostenitori che dalla squadra Aprilia, con il direttore sportivo Paolo Bonora che esprime preoccupazione per la ripresa del pilota. Nonostante le difficoltà, la team Aprilia rimane ottimista, sostenendo che ci sono state ottime prestazioni da parte di Marco Bezzecchi, giunto terzo in Thailandia.
Le domande su quanto tempo ci vorrà a Martin per recuperare il pieno stato di forma rimangono. La sua capacità di trovare confidenza con la moto rappresenta una sfida cruciale, non solo per il pilota stesso ma anche per le future strategie di sicurezza e prestazione dell’intero team. “Speriamo che in queste prime gare trovi subito confidenza con la moto”, ha dichiarato Bonora.
Le ambizioni della Ducati
In questo clima di incertezze e aspettative, anche la Ducati è pronta a scendere in pista con determinazione. Durante gli ultimi test in Malesia, Marc Marquez ha mostrato segni di una perfetta sintonia con la Ducati ufficiale, ponendo una pressione considerevole sul suo compagno di squadra Francesco Bagnaia. Le versioni GP24 e GP25 sono attese come punti di riferimento anche per questa stagione. In particolare, il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, ha confermato che nel primo round della stagione le GP25 subiranno aggiornamenti solo in termini di elettronica e sospensioni, mantenendo inalterate le caratteristiche di motore, telaio e aerodinamica.
Con una base solidale già testata, la Ducati aspetta di confermare la propria posizione dominante, anche se le ultime prove hanno sollevato alcune ambiguità sul reale potenziale di sviluppo. I miglioramenti e i ritocchi delineati dai tecnici dovranno dimostrare la loro efficacia in corsa.
La risposta dei marchi giapponesi
Con Ducati posizionata come leader, è essenziale considerare come i marchi giapponesi risponderanno a questa sfida. Honda ha mostrato segnali di ripresa, con Joan Mir che ha ottenuto il sesto posto in Thailandia. Mir ha assicurato che, sebbene la simulazione della Sprint sia andata meglio del previsto, ci sono limiti evidenti in termini di potenza del motore. Nella sua analisi, ha evidenziato come il bilanciamento della moto, insieme ad aerodinamica e telaio, siano migliorati rispetto alla stagione precedente.
Yamaha, d’altro canto, ha avuto performance miste; dopo un debutto convincente a Sepang con Fabio Quartararo, le prestazioni in Thailandia hanno dimostrato che i piloti hanno avuto difficoltà a mantenere la competitività. Quartararo è giunto ottavo, mentre il suo compagno di squadra Alex Rins si è posizionato al diciassettesimo posto. La percezione attuale della Yamaha è di un certo ottimismo, con il team manager Massimo Meregalli che sottolinea come il margine di miglioramento rispetto alla concorrenza sia in fase di riduzione.
La stagione 2025 della MotoGP si preannuncia senza dubbio carica di emozioni, e ci si aspetta un’intensa battaglia tra i team e i piloti che potrebbero ridefinire i confini delle performance in pista. Le prime gare saranno cruciali per delineare un quadro della competitività e delle dinamiche sportive di quest’anno.