La seconda giornata di test collettivi a Buriram per la MotoGP ha portato vari spunti interessanti, in particolare per Marc Marquez, che ha dimostrato un netto miglioramento con la sua Ducati. Dopo aver chiuso la prima giornata con il miglior tempo, oggi ha continuato a brillare, superando il muro dell’1’29” e stabilendo un tempo di 1’28″855. Questa prestazione lo posiziona a poco più di un decimo dal record della pista, segnale di un feeling sempre migliore con la sua moto, nonostante le sfide climatiche che hanno visto la temperatura dell’asfalto superare i 50 gradi.
Marc Marquez ha iniziato la giornata con grande determinazione, evidenziando una sintonia crescente con la sua Desmosedici. Il pilota spagnolo, otto volte campione del mondo, ha confermato le sue ambizioni nel campionato con un tempo che lo colloca al vertice, rendendo sempre più chiara la sua intenzione di essere competitivo in questa stagione. Al contrario, Pecco Bagnaia, in cerca di riscatto dopo una prima giornata sorella di problemi, ha trovato molta più difficoltà nel mantenere il passo. Nonostante le sue aspettative di miglioramento, al momento Bagnaia occupa la quinta posizione con un distacco di oltre mezzo secondo dal compagno di squadra Marquez. Questa situazione sta creando un momento di pressioni e aspettative sia per lui che per la Ducati.
Il test ha rivelato altre prestazioni degne di nota, con Alex Marquez che continua a confermare il suo ottimo stato di forma. Con un tempo di 1’29″034, il pilota del Gresini Racing ha dimostrato di essere molto competitivo, rimanendo a soli 179 millesimi dal fratello. Bene anche Pedro Acosta, che ha portato la KTM in terza posizione con un crono di 1’29″133, segnando la sua crescita continua in MotoGP. La differenza di prestazioni con il suo compagno di team, Brad Binder, in nona posizione, sottolinea ulteriormente le sue abilità. Marco Bezzecchi, invece, ha portato la sua Aprilai in quarta posizione con un tempo di 1’29″244, puntando a ottimizzare la sua moto in vista della gara di apertura in Thailandia.
Esaminando la classifica, Franco Morbidelli ha ottenuto un buon sesto piazzamento con un tempo di 1’29″454, affermando la competitività della Ducati, mentre Joan Mir ha rappresentato la Honda con l’ottavo tempo di 1’29″730. Le prestazioni delle altre moto, tuttavia, hanno sollevato qualche preoccupazione: Fabio Quartararo ha chiuso al decimo posto con 1’29″818, ritardando di quasi un secondo rispetto ai migliori. Ancora più indietro, Jack Miller si è fermato in undicesima posizione, segnale di una Yamaha in crisi rispetto ai risultati visibili nelle precedenti competizioni.
Le KTM, attese per una competizione più serrata, non hanno brillato: Maverick Vinales ed Enea Bastianini hanno chiuso rispettivamente in 16° e 18° posizione, facendo registrare distacchi significativi. Al di sotto delle aspettative anche Fermin Aldeguer, perennemente in difficoltà con la sua GP24. La giornata è stata ulteriormente complicata dall’assenza di Jorge Martin e Fabio Di Giannantonio, entrambi fermati da infortuni.
Il finale delle attività di test di oggi lascia tanti interrogativi in vista dell’imminente inizio della stagione, con i piloti pronti a scendere in pista per la prima gara prevista per il 2 marzo in Thailandia. Le prove hanno rivelato sia punti di forza che vulnerabilità fra i team, aprendo così la strada a un campionato che si preannuncia estremamente competitivo.