MotoGP, il regolamento di premiazione favorisce Bagnaia? Arriva una notizia inaspettata. Possibile aggiornamento per l’assegnazione punti.
Come la Formula Uno anche il MotoGP ha un vasto seguito di tifosi. Le gare si fanno sempre più emozionanti e i due contendenti al premio finale, Pecco Bagnaia e George Martin sono a pochi punti di distanza. Un testa a testa che coinvolge i fans e che ha dato vita anche ad alcune polemiche. Secondo gli addetti ai lavori e la stampa specializzata il regolamento in corso del MotoGP andrebbe riadattato. Alla fine del campionato mancano solo alcune gare, ma la sfida è ancora aperta e i due giovani piloti sono determinati a vincere.
Il regolamento in corso ha tuttavia animato alcune discussioni. C’è chi sostiene che andrebbe aggiornato perché in un certo modo favorisce la vittoria di uno dei due piloti nonostante l’esito delle singole gare. In molti infatti sono convinti che possa favorire Bagnaia, nonostante il collega Martin abbia 17 punti in più. La differenza sembra essere stata determinata non dalle vittorie in gara: Pecco ha infatti vinto il triplo dei Gran Premi di Martin durante l’anno, ma dalle gare sprint,
Quest’ultime infatti hanno premiato soprattutto la costanza dello spagnolo della Pramac. Martin ha ottenuto una continuità di risultati che gli hanno riconosciuto il meritato premiato. Il che rivela che se anche conquistasse il secondo posto nelle gare rimaste, conquisterebbe il titolo a prescindere dai risultati di Bagnaia. Certo è che Pecco vanta un’esperienza non indifferente, ma anche la determinazione dello spagnolo non è da sottovalutare. Dopo la perdita nel 2023 dell’ultima gara a Valencia, Martin ha sicuramente voglia di rivalsa e non potrà non approfittare del suo vantaggio ai punti.
MotoGP, regolamento da aggiornare
Il testa a testa dei due piloti di MotoGP emoziona i tifosi, tuttavia la vittoria conclusiva del campionato non è determinata solo dall’esito della gara. I punti di vantaggio di Martin sono infatti determinati dalla costanza avuta nelle gare brevi: ottenuto 14 podi Sprint, contro i soli nove di Bagnaia. Inoltre il futuro pilota dell’Aprilia ha ottenuto  16 Sprint su 18, mentre gli zeri di Pecco sono ben quattro. Esito che sfavorisce il pilota di Chiavasso.
L’attenzione sul regolamento sull’assegnazione punti, che è datato 1993, è opportuna. A quanto pare richiede un aggiornamento che tenga conto di elementi diversi rispetto a quelli attuali. Ad esempio i i vertici della top-class potrebbero riadattare il numero dei piloti che vengono premiati a fine gare. Attualmente ci sono 20 moto in pista, ma sole le prime 15 del parco partenti ricevono punti. Un aspetto questo da non sottovalutare perché il più delle volte finiscono le gare meno piloti di quelli che potrebbero prendere punti.
Anche la differenza punti tra i primi classificati, che è sempre minima, può influire su come i piloti affrontano le gare. Infine per gli addetti ai lavori è anche importante ridefinire il modo di assegnazione vittoria delle gare brevi che ad oggi valgono la metà di quelle lunghe, ma che tuttavia condizionano il risultato finale.