Novità sul nostro Codice della Strada, la politica sta per intervenire. Presto per chi commette queste infrazioni non ci sarà scampo!
Del nuovo codice della strada si parla molto, ma ci sono stati pochi aggiornamenti recenti. La riforma, fortemente voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha fatto significativi progressi. Ieri, infatti, la Commissione Trasporti ha approvato il testo senza apportare alcuna modifica rispetto alla versione già passata dalla Camera a marzo. Ma cosa significa tutto ciò per gli automobilisti e i neopatentati? E soprattutto, che tipo di cambiamenti possiamo aspettarci?
Il nuovo codice della strada è in dirittura d’arrivo. Secondo fonti che hanno parlato con Motor1.com, il testo sarà presentato a Palazzo Madama il 20 novembre. Inutile dire che tutti aspettano questa data, poiché c’è la possibilità, e sarebbe anche una buona notizia, di approvarlo così com’è, senza modifiche. La maggioranza di governo, infatti, potrebbe decidere di “blindare” il testo, evitando ulteriori passaggi alla Camera. Questo è un passaggio cruciale, poiché senza l’approvazione definitiva, il nuovo codice rimarrebbe solo un’idea. Ecco quindi che il futuro della viabilità italiana potrebbe stabilirsi proprio in quella data.
Senza dubbio uno degli aspetti più rilevanti della riforma sono i cambiamenti previsti per i neopatentati. Le nuove regole riguardano principalmente il rapporto potenza/peso delle auto che questi conducenti potranno utilizzare nei primi tre anni dopo il conseguimento della patente. Se prima il limite era fissato a 55 kW per tonnellata, ora si passerà a 75 kW per tonnellata, permettendo così un potenziamento significativo. Non solo, ma la potenza massima consentita aumenterà fino a 105 kW , superando di gran lunga l’attuale limite di 70 kW . Questo cambiamento amplierà notevolmente le possibilità per i neopatentati, permettendo loro di scegliere tra più modelli di auto in circolazione.
Il nuovo codice della strada non si limita a fornire opportunità, ma prevede anche sanzioni più severe. È prevista una stretta sulle multe per chi supera i limiti di velocità, usa il cellulare mentre è alla guida o, peggio ancora, viene trovato positivo a sostanze stupefacenti o alcool. Inoltre, per gli automobilisti a cui capita di bere alcolici, ci sarà l’obbligo di installare un alcolock nel veicolo. Questo sistema non permette di avviare il motore se il conducente supera il limite di alcool nel sangue. Insomma, una serie di misure che mirano non solo a garantire la sicurezza stradale, ma a costituire un deterrente per comportamenti irresponsabili al volante.
Il nuovo codice è quindi quasi pronto a diventare una realtà, ma tutto resta in attesa dell’ufficializzazione da parte del Senato. Solo dopo che avrà superato quest’ultimo step potremo dire di aver messo in atto un cambiamento significativo nel panorama della mobilità in Italia. Un passo che si spera possa condurre a strade più sicure e a un futuro viabile migliore per tutti.