Mettere il cambio in folle in auto sembra un gesto così scontato…sai l’origine di questo termine?
Se anche voi avete avuto qualche difficoltà con la Scuola Guida è altamente probabile che il gesto con cui abbiate avuto la maggiore quantità di problemi sia stato il cambio di marcia in auto. Il cambio manuale sta venendo rapidamente sostituito da quello automatico – case come Volkswagen lo offrono ormai praticamente solo come optional su richiesta – proprio per questa ragione: risulta molto più comodo da usare.
Per anni però soprattutto in Europa la maggior parte delle automobili hanno usato questo sistema. Detto in termini terra-terra, il cambio – e di conseguenza la frizione – è l’elemento che ci consente di “domare” il motore e di assegnare una marcia ad una data velocità, tenendo sempre il propulsore in un range di giri ottimale per il tipo di spinta che questo deve erogare. Questo è il motivo per cui non si fa l’autostrada in prima e non si segue una lenta colonna di traffico in seconda!
Esiste poi la possibilità di mettere “in folle” un’automobile, cosa che viene solitamente fatta se si deve scendere rapidamente dal veicolo, senza scordarsi del freno a mano, e non conviene quindi spegnere il motore. Quando il cambio è nella posizione centrale, con nessuna marcia inserita, si trova in folle e di conseguenza, accelerare porterà il motore a girare “a vuoto” come si suol dire. Ma perché si dice così?
Cambio in folle, la sorpresa dietro questo termine!
In realtà la spiegazione è molto più facile e simpatica del previsto. Difficile capire chi per primo abbia inventato questo termine strettamente legato al gergo italiano – nelle lingue anglofone non si usa un sinonimo anche perché, come abbiamo visto, gli americani sono soliti usare il cambio automatico ormai da anni – che ha lo stesso significato di “folle” inteso come pazzo. In effetti, se ci pensate un attimo, con il cambio in folle il motore…impazzisce!
Con il cambio in questa posizione il motore gira su se stesso senza trasmettere nessun tipo di impulso di movimento alla macchina. Ergo, gira su se stesso come un folle! Ebbene si, la spiegazione è così semplice e immediata. Un’altra prova di quanto possano essere creativi gli italiani con una delle lingue con più termini diversi e coloriti del mondo.
Presto, il cambio automatico soppianterà del tutto quello manuale – le auto elettriche non lo hanno ad esempio – e questo termine rimarrà nella storia. Chissà se i nostri figli o nipoti si chiederanno da cosa originasse questo modo di dire, in un futuro non troppo lontano.