L’auto più efficiente del mondo: un trionfo italiano nell’automotive. Ne stanno parlando davvero tutti e noi ve la presentiamo
Nel mondo dell’automotive, l’efficienza rappresenta una delle sfide più ardue e affascinanti. Emerge così, con orgoglio tricolore, l’auto più efficiente del mondo: 2.188 km con un solo litro di benzina equivalenti. Un risultato straordinario firmato dal Team H2PolitO del Politecnico di Torino, che ha conquistato il palcoscenico globale con il suo prototipo IDRAkronos. Questo veicolo innovativo ha trionfato nella celebre Shell Eco Marathon 2016 di Londra, una competizione che rappresenta una sorta di mondiale per il risparmio energetico e l’innovazione tecnologica nel settore automobilistico.
In un mondo sempre più attento all’ambiente e alle risorse energetiche, il lavoro del Team H2PolitO non è solo una dimostrazione di eccellenza tecnica. Ma anche un messaggio di speranza e un esempio di come la ricerca e l’innovazione possano aprire la strada a un futuro più verde e sostenibile. L’Italia, con il suo patrimonio di creatività e ingegnosità, si conferma così un protagonista di primo piano nella ricerca di soluzioni innovative per la mobilità del futuro.
Il Team H2PolitO, composto da circa 60 studenti provenienti da diversi corsi di laurea del Politecnico, ha raggiunto questo traguardo dopo anni di dedizione e sviluppo continuo, partecipando per la nona volta alla gara. Il loro segreto? Una combinazione di conoscenze ingegneristiche avanzate e un approccio collaborativo e multidisciplinare. Alla guida del team, la professoressa Massimiliana Carello ha saputo incanalare l’entusiasmo e le competenze di questi giovani talenti in un progetto che ha dell’incredibile.
IDRAkronos: il prototipo che ha stupito il mondo
Il prototipo IDRAkronos, vincitore nella categoria Prototipi, è un veicolo a fuel cell a idrogeno, con una monoscocca in fibra di carbonio che pesa solo 39 kg. Questo design leggero e aerodinamico, con un coefficiente di resistenza di appena 0,09 Cx, è mosso da un motore elettrico da 200V e una fuel cell a idrogeno da 500 W. Il consumo di 737 kg/m3 di gas, equivalenti a 2.188 km/l di benzina, posiziona questa innovazione italiana ai vertici mondiali dell’efficienza energetica. Il veicolo era esposto al Museo dell’Automobile di Torino, un riconoscimento prestigioso che sottolinea l’importanza del progetto per l’industria e la ricerca italiana.
Ma il team torinese non ha puntato solo sull’IDRAkronos. Sempre alla Shell Eco Marathon, hanno gareggiato anche con il prototipo ibrido XAM (eXtreme Automotive Mobility), iscritto nella categoria Urban Concept. Questo veicolo, un biposto con telaio in alluminio e carrozzeria in fibra di lino, è dotato di un motore ibrido parallelo alimentato a bioetanolo. Con un peso totale di 200 kg, il XAM ha raggiunto un consumo equivalente a 132 km/l di benzina, piazzandosi quinto nella sua categoria. Anche qui, il progetto ha messo in luce non solo l’efficienza e l’ecologia, ma anche il design e l’ingegnerizzazione accurata.
Dietro questi successi c’è una storia di passione e innovazione che ha radici profonde nel Politecnico di Torino. Il Team H2PolitO è nato come un laboratorio di idee, un crogiuolo di menti brillanti che lavorano insieme per un futuro più sostenibile. Il progetto IDRAkronos è solo una delle tappe di un percorso che mira a rivoluzionare la mobilità. Dal prototipo XAM 2.0, primo veicolo E-REV omologato per la strada, è nata la start-up BeonD, fondata da due ex studenti del Politecnico, Alessandro Ferrari e Andrea Airale. Questa spin-off, supportata dalla professoressa Carello, ha attirato l’attenzione del Gruppo Cln, che nel 2016 ha acquisito una parte delle sue quote societarie. Un chiaro segnale di come l’innovazione nel settore automobilistico possa attrarre investimenti e creare nuove opportunità di crescita.
La storia del Team H2PolitO continua a scriversi con nuove sfide e nuove conquiste. L’ultima, in ordine cronologico, è la presentazione della IDRAzephyrus a giugno 2023. Questo nuovo prototipo, ancora una volta dotato di una monoscocca in fibra di carbonio e una fuel cell da 500W, promette di spingere ancora oltre i limiti dell’efficienza e della sostenibilità