Esistono alcune automobili davvero famose principalmente per il nome. Sicuramente parliamo di veicoli unici nel loro genere.
Esistono automobili che sono davvero famosissime, lo sappiamo. Esistono marchi come la Ferrari o la Lamborghini o la Porsche che sono stati capaci nel corso degli anni di realizzare vetture davvero uniche nel loro genere, popolari e iconiche a dir poco.
Non sempre, perĆ², una macchina ĆØ ricordata per quello che ĆØ stata in grado di suscitare per un dettaglio estetico, meccanico o tecnico. In alcuni casi, in effetti, le vetture vengono ricordate semplicemente perchĆ© sono collegate a personaggi famosi. Proprio per questa ragione, infatti, all’interno di questo articolo parleremo di vetture che portano nomi di vere e proprie celebritĆ .
Dalla mitica Cadillac alla Citroen: quanta ‘fama’ nei nomi automobilistici
L’incredibile storia di Cadillac: la Cadillac ĆØ una societĆ davvero molto speciale nonchĆ© unica nel suo genere. Non in molti sanno, perĆ², che tale brand ĆØ nato in memoria di Antoine de la Mothe Cadillac, esploratore francese e fondatore della cittĆ di Detroit nel 1701. La casa costruttrice in questione fu fondata da Henry Ford e altri due soci nel 1902. Infatti originariamente la societĆ si chiamava Henry Ford Motor Company, a causa di alcune divergenze importanti fra i tre membri fondatori del marchio. La dirigenza cambiĆ², e cosƬ nacque il marchio Cadillac.
La dedica di general Motors a La Salle: negli Stati Uniti sembrano davvero avere a cuore gli esploratori che hanno reso ricca la storia degli USA. GM decise di introdurre un marchio complementare che aveva lo scopo di essere la controparte economica di Cadillac. Venne nominato come un altro esploratore francese; questi aveva guidato diverse spedizioni attraverso gli Stati Uniti, ma aveva pure fornito un nome allo Stato della Louisiana.
Citroen e Picasso, quando meccanica e arte si incontrano: Lasciamo gli Stati Uniti e finiamo in Francia, laddove troviamo un esemplare dal nome molto particolare prodotto nel 1999. L’azienda francese presentĆ² la Xsara Picasso; quest’auto divenne presto molto popolare e produsse piĆ¹ di un milione di vetture. Evidente la dedica al grande pittore cubista, che non fu l’unica giunta da parte di Citroen.
Lincoln, un marchio dall’aria ‘presidenziale’: nel 1917 ĆØ stata creata quest’azienda di automobili di lusso da Henry M. Leland – uno dei soci fondatori di Cadillac – che gli affibbiĆ² il nome del Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln: nel 1922 venne acquistata da Ford.
Alfonso XIII, il monarca che adorava le auto e ha ispirato un’azienda: un’azienda nata a Barcellona, la Hispano-Suiza, ebbe un promotore d’eccezione al momento della sua fondazione: il monarca spagnolo Alfonso XIIIĀ°, grande appassionato di automobili. Evidentemente portĆ² bene al marchio in questione, visto che nel 1911 presentĆ² una vettura che secondo molti esperti ĆØ la prima sportiva della storia, ovvero l’Hispano-Suiza T45. Quest’ultima ĆØ nota anche come Hispano-Suiza Alfonso XIII, ovviamente in onore del Re di Spagna.
Passiamo all’Inghilterra; il Principe Enrico diventa un’ispirazione: il marchio che a partire dal 2021 fa parte del Gruppo Stellantis ha un passato motlo simile alla Hispano-Suiza. In effetti, il marchio inglese ĆØ considerata una delle prime societĆ a costruire automobili sportive. Una in particolare ĆØ considerata fra le primissime sportive in assoluto, e prese il nome dal Principe Enrico di Prussia.
C’ĆØ spazio anche per Frank Sinatra e Tesla: che vip hanno fatto da ispirazione alle auto
Frank Sinatra Imperial: un uomo di grandissimo successo che ispira un’automobile nel 1981 ĆØ qualcosa di non troppo singolare. A meno che quell’uomo non sia Frank Sinatra, artista straordinario e indimenticabile. L’Imperial fece un’edizione speciale dedicata a lui, ma la storia di questo veicolo ĆØ particolare effettivamente. Grazie al buon rapporto con l’allora Presidente della Chrysler, Sinatra riuscƬ a guidare la prima Imperial a lasciare la fabbrica nel 1981 – anno del rilancio dell’Imperial -. Questo evento portĆ² successivamente alla vettura speciale che vi abbiamo precedentemente svelato.
Storia e folklore danno vita a un’auto; il Cid Campeador: Nel 1967 JosĆ© ArtĆ©s dĆ la vita a una creazione assai curiosa e unica nel suo genere. Il riferimento ĆØ nei confronti del Cid Campeador, un personaggio molto improtante per la storia e il folklore della Spagna. Il suo costruttore realizzĆ² una vettura affidandosi alla meccanica di una Renault 8 Gordini; la carrozzeria ricordava invece una piccola Ford GT40 ‘spagnolizzata’.
Hernando De Soto, la dedica di Chrysler: ĆØ il 1928 quando la Chrysler decide di espandersi e incorporare icon sĆ© Dodge e creare marchi come Plymouth e De Soto. Quest’ultima ĆØ stata fondata con il nome del conquistatore hernando De Soto; fu uno dei primi europei a guidare una spedizione attraverso il nord America. Fu anche il primo ad attraversare il fiume Mississippi.
Un costruttore in onore dell’alleato di Washington: nel 1919 venne fondata una nuova casa automobilistica. Chiamata LaFayette, fu un modo per donare un tributo al marchese francese che combattĆØ al fianco di George Washington nella guerra di rivoluzione americana. Purtroppo questo marchio ĆØ scomparso nel 1924, anche se il ricordo rimane vivo ancora oggi.
Dodge, in onore di Seneca: nata nel 1960 negli Stati Uniti, la Dodge Dart era in origine una vettura di grandi dimensioni. Nel 1962 furono ridotte, e si trasformĆ² cosƬ in una macchina compatta. Tra il ”60 e il ’61 fu offerta in tre finiture, tra cui la Seneca. Era la piĆ¹ elementare delle tre, e cosƬ prese il nome del personaggio famoso piĆ¹ antico: si tratta dell’imperatore romano nato a Cordoba.
Tesla, tributo al genio e inventore: non poteva mancare, ovviamente l’azienda capitanata dal CEO Elon Musk. Fondata nel 2003, pur non avendo prodotto neanche un’automobile fino al 2008 attualmente ĆØ fra le scoietĆ automobilistiche piĆ¹ importanti al mondo. Venne fondata con il chiaro obiettivo di rivoluzionare il mercato delle automobili elettriche e fare enormi progressi anche nel settore tecnologico. L’utilizzo del nome dell’inventore Nikola Tesla, quindi, non ĆØ affatto casuale.