Scoprire i passi montani: itinerari suggestivi tra natura e cultura

Tra le meraviglie del paesaggio italiano, i valichi montani offrono occasioni imperdibili per gli amanti della natura e degli itinerari avventurosi. Sia che si tratti del Passo della Calla, del Passo di Bocca Trabaria, del Passo del Bracco, del Passo del Giogo o del Passo del Lagastrello, ognuno di questi percorsi presenta attrazioni uniche e panorami mozzafiato. Questo articolo esplora in dettaglio ciascun passo, suggerendo itinerari e punti di interesse da non perdere.

Passo del Lagastrello: tra bosco e lago

Il Passo del Lagastrello, situato a un’altitudine di 1.200 metri sul livello del mare, collega le province di Parma e Massa-Carrara attraverso l’Appennino Tosco-Emiliano. Questo valico è caratterizzato da un terreno variegato, comprendente laghi artificiali, foreste e scenari montani che catturano l’immaginazione.

Itinerario consigliato

Partendo da Monchio delle Corti, ci si dirige verso Comano. L’itinerario principale è di circa 30 chilometri, ma è possibile estendere il percorso facendo una deviazione a Crespiano per un totale di circa 50 chilometri. La Strada Provinciale 665R si snoda attraverso foreste di faggi e conifere, costeggiando il Lago Paduli. Superato il passo, si affronta una discesa panoramica verso Comano.

Durante l’itinerario, è fondamentale mantenere la massima attenzione: la strada presenta tratti stretti e curve impegnative, richiedendo prudenza soprattutto durante la discesa. Anche le condizioni meteorologiche sono un fattore importante da considerare, poiché nebbie intense o piogge possono rendere il viaggio più complicato.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Lago del Lagastrello: Punto ideale per una sosta panoramica, offre scorci tranquilli e suggestivi.
  • Castello di Comano: Questa antica fortificazione si erge a guardia del borgo, merita una visita.
  • Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano: Un’area ricca di sentieri naturalistici e bellezze paesaggistiche.

Passo di Bocca Trabaria: storia e natura

Il Passo di Bocca Trabaria, a 1.049 metri s.l.m., segna il confine tra Umbria e Marche. Collega San Giustino a Borgo Pace, attraversando un’area caratterizzata da una storia ricca e una natura incontaminata.

Itinerario consigliato

Partendo da San Giustino in provincia di Perugia, il percorso si sviluppa lungo la SS73 bis in direzione di Lamoli. Superato il borgo di Lamoli, si arriva al valico, dove il paesaggio offre viste spettacolari. Da Bocca Trabaria si prosegue fino a Cagli, percorrendo circa 80 chilometri. La strada generale è in buone condizioni, ma presenta curve strette in alcuni punti, raccomandando una guida attenta.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Convento di Lamoli: Un luogo di sosta affascinante e isolato, perfetto per riflessioni tranquille.
  • Cagli: Un borgo antico noto per la sua storia ricca e la tradizione gastronomica.
  • Parco Naturale del Monte San Bartolo: Un’area protetta che offre vari sentieri per un’esperienza immersiva nella natura.

Passo del Bracco: tra mare e montagna

Il Passo del Bracco, situato a un’altitudine di 832 metri, si trova tra le province di Genova e La Spezia, offrendo un’affascinante esperienza di guida sulla SS1. Questo tracciato vanta panorami che spaziano dalle verdeggianti colline liguri a viste mozzafiato sul Golfo dei Poeti.

Itinerario consigliato

Il nostro viaggio può cominciare a Sestri Levante, seguendo la SS1 verso Brugnato. Dopo una serie di tornanti, si raggiunge il passo e, proseguendo, si apre la strada verso il Parco Naturale delle Cinque Terre. Un totale di circa 35 chilometri da percorrere, caratterizzati da curve strette e tratti esposti al vento.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Monumento alla Resistenza: Un tributo significativo ai caduti della Seconda Guerra Mondiale.
  • Parco delle Cinque Terre: Offrendo sentieri panoramici e stupendi scorci marittimi, è una meta ideale per escursioni.
  • Brugnato: Un borgo medievale dove fermarsi per assaporare la cucina ligure.

Passo del Giogo: un viaggio nel Mugello

Il Passo del Giogo, che si trova a 882 metri s.l.m., connette San Piero a Sieve a Firenzuola, in un percorso scenico nell’Appennino Tosco-Emiliano, area che un tempo era un’importante via di comunicazione tra Firenze e Bologna.

Itinerario consigliato

Un ipotetico itinerario inizia a San Piero a Sieve e termina a Firenzuola, coprendo oltre 30 chilometri. Si imbocca la Strada Provinciale 503 in direzione di Scarperia. Superato il famoso Autodromo del Mugello, si giunge verso il Passo del Giogo, attraversando boschi rigogliosi e affrontando curve impegnative.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Scarperia: Nota per la produzione di coltelli, è un luogo da visitare e scoprire il centro storico.
  • Autodromo del Mugello: Un must per gli appassionati di motori e corse.
  • Firenzuola: Il borgo offre un centro storico affascinante e il Museo della Pietra Serena dedicato all’artigianato locale.

Passo della Calla: immersione nella natura

Il Passo della Calla, nonostante i suoi 1.296 metri s.l.m., è una gemma al confine tra Emilia-Romagna e Toscana, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, gli amanti della guida possono immergersi in un panorama naturale straordinario.

Itinerario consigliato

Iniziamo il nostro percorso a Premilcuore, in provincia di Forlì-Cesena, arrivando fino a Stia, con un tragitto di circa 50 chilometri. La Strada Provinciale 3 conduce tra boschi di faggi e abeti, regalando splendide visuali sulla valle del Bidente. A seguito di Campigna, si supera il Passo della Calla, su strade generalmente buone ma talvolta scivolose, specialmente nei periodi freddi.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Foreste Casentinesi: Spettacolari scenari di naturale bellezza offrono incontri ravvicinati con la fauna selvatica.
  • Siti storici e culturali: La strada offre la possibilità di scoprire chiese e monumenti antichi lungo il tragitto.

L’attrattiva di questi passi montani non risiede solo nei panorami incredibili, ma anche nella loro cultura e storia, rendendoli un’esperienza imperdibile per chi ama viaggiare e scoprire luoghi unici.

Published by
Gaetano Lorisi