Sequestro di discariche abusive a Muggia: denunciata società di commercio veicoli

Nel comune di Muggia, i finanzieri del Comando Provinciale di Trieste hanno messo in atto un’operazione di sequestro di due aree utilizzate come discariche abusive. Queste aree, di proprietà di una società impegnata nel commercio di veicoli, erano il deposito di 67 automezzi abbandonati da anni. La gravità della situazione ha portato alla denuncia del rappresentante legale della società presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trieste. L’imprenditore è accusato di avere trasformato i propri terreni in discariche abusive, dove sono stati accumulati rifiuti pericolosi senza alcuna autorizzazione necessaria.

L’intervento delle autorità

I militari della Compagnia di Muggia hanno eseguito un controllo mirato, in seguito al quale hanno fatto la scoperta delle due aree. Questi controlli rientrano nella loro missione di vigilanza ambientale e hanno portato alla luce una situazione inaccettabile sotto il profilo della salute pubblica e della sicurezza ambientale. Gran parte degli autoveicoli rinvenuti si presentavano in condizioni altamente problematiche. Erano privi di componenti essenziali per la circolazione e non erano stati sottoposti a bonifica dai vari materiali pericolosi come plastiche, vetri rotti e residui di oli esausti.

Rischi per l’ambiente e la salute

La presenza di rifiuti pericolosi in queste aree rappresenta un rischio concreto per l’ambiente locale, in particolare per il suolo e le acque sotterranee. La situazione potrebbe generare contaminazioni che avrebbero conseguenze dirette sulla salute dei cittadini, ma anche sulla fauna e flora locali. Le autorità competenti si sono espresse sulla necessità di mantenere un rigoroso controllo sulle attività di gestione dei rifiuti pericolosi, sottolineando l’importanza della legalità in questo ambito.

Le condizioni degli autoveicoli abbandonati

Gli autoveicoli rinvenuti erano esposti da anni alle intemperie. Questo ha portato a un deterioramento avanzato, tanto che in alcuni casi erano stati completamente avvolti dalla vegetazione. Questa situazione di abbandono non solo peggiora le condizioni estetiche dell’area, ma crea anche barriere al recupero delle stesse aree per utilizzi futuri. Operazioni di bonifica e rimozione dei rifiuti saranno necessarie per riportare queste zone a uno stato accettabile e rispettoso della normativa ambientale.

L’azione delle autorità locali sottolinea l’impegno nella tutela ambientale e la necessità di contrastare fermamente le pratiche illegali riguardanti la gestione dei rifiuti. Eventuali ulteriori sviluppi sull’inchiesta e le misure di bonifica saranno seguite con attenzione dalle autorità locali e dalla comunità.

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