Strisce blu gratis, questa legge la conoscono in pochi: come approfittarne

Parcheggio strisce blu

In pochi sanno che si può parcheggiare sulle strisce blu gratuitamente. Un passo avanti per l’inclusione e la sicurezza stradale in Italia

Le modifiche proposte dal nuovo Codice della Strada non si limitano a essere un semplice aggiornamento normativo, ma rappresentano un cambiamento culturale nel modo in cui la società italiana percepisce e rispetta le esigenze di una larga fetta di cittadini e automobilisti. L’intervento del legislatore si inserisce in un contesto più ampio di sensibilizzazione e promozione di una cultura della mobilità che è inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti i cittadini.

In questo quadro, è importante sottolineare come l’adozione di queste misure non sia solo un obbligo giuridico, ma anche un’opportunità per le amministrazioni locali di ripensare la progettazione urbana in chiave inclusiva. L’implementazione di attraversamenti pedonali accessibili e la garanzia di parcheggi gratuiti per tanti nostri concittadini richiederanno un impegno concreto a livello locale, affinché le disposizioni del nuovo Codice della Strada si traducano in reali benefici per la comunità.

Parcheggio sulle strisce blu gratis: ecco per chi

Il 27 giugno 2023 ha segnato un momento cruciale per l’inclusione e la sicurezza delle persone con disabilità in Italia. Con l’approvazione di una nuova riforma del Codice della Strada da parte del Consiglio dei Ministri, si è dato il via a un’importante evoluzione normativa. Questa riforma mira a ridurre i livelli di incidentalità stradale e a migliorare le condizioni di mobilità per i soggetti più vulnerabili. Tra cui, appunto, le persone con disabilità.

Parcheggio disabili
Chi non paga il parcheggio sulle strisce blu – (fergia.it)

Uno degli aspetti più innovativi della riforma è l’introduzione di misure dedicate all’attraversamento pedonale per le persone con disabilità visiva. Modificando l’articolo 41, comma 5 del Codice della Strada, il nuovo testo prevede l’integrazione di segnalazioni acustiche e guide tattili negli attraversamenti pedonali semaforizzati. Questa novità non solo facilita l’orientamento delle persone non vedenti. Ma rappresenta anche un passo avanti verso una maggiore autonomia e sicurezza durante l’attraversamento delle strade. Le segnalazioni acustiche diventano una componente strutturale nella progettazione degli attraversamenti, contribuendo a un ambiente urbano più inclusivo.

Un altro punto cruciale della riforma riguarda la sosta dei veicoli al servizio delle persone con disabilità. L’articolo 23 introduce modifiche significative all’articolo 188, comma 3-bis, del Codice della Strada, garantendo la gratuità della sosta senza condizioni per i veicoli con contrassegno speciale. Precedentemente, la gratuità era subordinata all’indisponibilità di stalli riservati, una limitazione che spesso complicava la vita quotidiana delle persone con disabilità. La nuova normativa elimina questa condizione, consentendo a chi è titolare del contrassegno speciale di sostare gratuitamente anche nei parcheggi a pagamento. Questa misura riduce ulteriormente le barriere alla mobilità e riconosce il diritto alla libera circolazione.

Parallelamente, la riforma introduce un inasprimento delle sanzioni per le violazioni relative alla sosta e alla fermata nei luoghi riservati ai disabili. L’articolo 158 del Codice della Strada viene modificato per aumentare le sanzioni pecuniarie per coloro che sostano illegalmente negli spazi riservati o bloccano scivoli e raccordi. Per ciclomotori e motoveicoli, le multe passeranno da un minimo di 165 euro a un massimo di 660 euro. Mentre per gli altri veicoli le sanzioni oscilleranno tra 330 e 990 euro. Questo aumento rappresenta un chiaro messaggio di tolleranza zero verso comportamenti che ostacolano la mobilità di chi ha diritto a un accesso facilitato.

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