La terza giornata di test MotoGP a Sepang, in Malesia, si è rivelata cruciale, dedicata alla ricerca del tempo veloce su pista. Questo evento ha confermato la netta superiorità delle moto Ducati, mentre i piloti Yamaha hanno mostrato segnali di competitività, con Fabio Quartararo in evidenza. Tuttavia, la giornata ha sollevato alcune questioni sulla scelta dei motori per la prossima stagione, con particolare attenzione ai risultati ottenuti dai team.
Dall’analisi dettagliata dei tempi, risulta chiaro che le Ducati hanno dominato, occupando quattro delle prime cinque posizioni nella classifica. Alex Marquez ha sorpreso tutti, segnando il miglior tempo con la moto GP24, risalente al modello dell’anno scorso. Inoltre, Franco Morbidelli ha ottenuto un eccellente quarto crono, dimostrando la validità della Desmosedici di passate stagioni. Pecco Bagnaia ha evidenziato che, nonostante i risultati promettenti, sarà fondamentale raccogliere ulteriori dati prima di prendere decisioni sul motore 2025. La sua affermazione che il motore attuale offre vantaggi rispetto a quello futuro sottolinea l’importanza della strategia tra le case costruttrici. Le prestazioni messe in mostra lasciano intravedere un campionato MotoGP 2025 potenzialmente entusiasmante, ma la lotta interna per il miglioramento delle moto continua.
Yamaha ha vissuto una giornata di test all’insegna del buonumore, grazie al quarto tempo ottenuto da Fabio Quartararo. Il pilota francese ha tenuto un tono cauto, insistendo sull’importanza di non esaltarsi troppo, nonostante feedback positivi sui progressi della sua M1. La struttura del team sembra aver portato a un miglioramento significativo, con Quartaro che afferma di aver forzato la moto a migliorare di mezzo secondo rispetto all’anno precedente. Tuttavia, è importante notare che i tempi ottenuti da lui potrebbero non riflettere quelli degli altri piloti Yamaha. Il lavoro svolto dai tecnici e il materiale testato potrebbe quindi rivelarsi fondamentale per il risultato finale nelle gare, rendendo l’attesa per il prossimo campionato crescente per i fan.
La situazione per Honda si presenta più complessa. Nonostante l’arrivo di Marc Marquez e Joan Mir nella top 10, il brand nipponico ha mostrato ancora lacune nella potenza e nella trazione delle sue moto, con una velocità massima nettamente inferiore, mancando circa dieci chilometri all’ora rispetto ai rivali. Anche se ci sono segnali di progresso nella fase di inserimento in curva, la preoccupazione rimane alta. I risultati di questa giornata di test indicano che il team dovrà lavorare intensamente per affrontare le sfide poste dai loro concorrenti diretti se intende competere per le posizioni di vertice in campionato.
In casa Aprilia, l’attenzione si concentra sulle gomme, con Massimo Rivola che critica pubblicamente Michelin. Rivola ha messo in discussione le affermazioni di Piero Taramasso riguardo alla gomma “fredda” utilizzata durante i test. Sottolineando che la sicurezza deve essere la priorità, ha chiesto un incontro con i team al fine di chiarire la situazione. Inoltre, l’operazione subita da Jorge Martin ha richiesto un grande sforzo da parte di Marco Bezzecchi, il quale ha dovuto affrontare il lavoro di test. Anche se i tempi registrati non sono stati male, la RS-GP si è dimostrata ancora poco reattiva, lasciando aperti interrogativi sulla sua competitività per la prossima stagione.