La stagione 2025 del FIA World Endurance Championship ha preso il via con un evento straordinario, la 1812 km del Qatar, che ha visto la Ferrari dominare. Sotto il sole cocente di Losail, la scuderia di Maranello ha messo in mostra le sue potenzialità , conquistando non solo la pole position, ma anche i primi tre gradini del podio. La corsa ha rappresentato il primo appuntamento significativo della stagione, un avvio che fa ben sperare per il futuro di Ferrari nelle competizioni endurance.
Risultati e performance delle vetture Ferrari
Il trionfo della Ferrari è stato clamoroso, con la 499P numero #50 che ha tagliato per prima il traguardo. A rendere ancora più brillante l’uscita è stata la vettura gemella #83 dell’AF Corse, alimentata da un’eccellente performance del trio composto da Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson. Quest’ultimo ha fatto il suo debutto con l’Hypercar di Maranello, confermandosi all’altezza delle aspettative. La terza posizione è stata conquistata dalla 499P numero #51, che, partendo dalla pole, ha visto un cast di piloti di alto profilo: Antonio Giovinazzi, Alessandro Pier Guidi e James Calado, che hanno dimostrato grande abilità e coesione.
Questo risultato evidenzia l’importanza del progetto Ferrari nell’ambito del WEC, con l’obiettivo non solo di ottenere nuove vittorie, ma anche di saccheggiare titoli mondiali, ripetendo le straordinarie performance di Le Mans che hanno caratterizzato le ultime stagioni. Il Balance of Performance ha giocato un ruolo essenziale, fornendo alla scuderia un vantaggio competitivo difficile da eguagliare, ma la gestione impeccabile delle gare ha messo in risalto anche l’affidabilità e la strategia con cui Ferrari è scesa in pista.
Le sfide degli avversari nel campionato
Nonostante il dominio Ferrari, la competizione è stata agguerrita. BMW ha fatto il suo ingresso significativo nel WEC, con la vettura numero #15 gestita dal Team WRT. I piloti Vanthoor, Marciello e Magnussen, quest’ultimo reduce dalla Formula 1, hanno mostrato un rendimento interessante nella loro prima gara. La BMW #20, con Rast, Frijns e Sheldon Van Der Linde, ha chiuso in settima posizione. Toyota, con la vettura #7 condotta da Buemi, Hartley e Hirakawa, ha concluso al quinto posto, mentre l’altra Toyota numero #8 ha raggiunto la sesta posizione, mostrando di non voler cedere i diritti alla veteranità della Ferrari.
Le cose, tuttavia, non sono andate bene per Cadillac, il cui team Jota ha visto le due V-Series.R andare in crisi. Durante la ripartenza sotto bandiera gialla, le vetture si sono tamponate, costringendo la #38 di Button, Bourdais e Bamber a una sosta forzata che ha significato ben undici giri persi, culminando con un deludente sedicesimo posto. La #12 ha ottenuto comunque l’ottava piazza, evitando una débâcle totale per la squadra.
Le delusioni nel parco chiuso
La Peugeot non è riuscita a brillare come sperato. La numero #9, pilotata da Di Resta, Jensen e Vergne, ha chiuso in nona posizione, mentre la gemella #94 ha subito una penalità che l’ha relegata al dodicesimo posto. Il weekend è stato particolarmente sfortunato per Porsche. La vettura #5, guidata da Andlauer, Christensen e Jaminet, ha lottato per guadagnare posizioni partendo undicesima e terminando dieci. L’altra vettura, la #6, ha affrontato problemi da subito a causa di un contatto iniziale, costringendola a un lungo pit-stop e a finire in undicesima posizione.
Le due Alpine hanno mostrato segni di difficoltà , con la #36 che ha preceduto la #35 rispettivamente in tredicesima e quattordicesima posizione. Infine, la Porsche 963 di Proton Competition e la Valkyrie numero #007 di Aston Martin hanno chiuso la gara dopo problemi di affidabilità , con Aston Martin costretta a ritirarsi tra un guasto e un pit-stop forzato.
Il debutto della stagione 2025 ha offerto uno spettacolo avvincente e ci si aspetta una corsa emozionante nei prossimi appuntamenti, dove la Ferrari punta a consolidare il proprio dominio e gli avversari cercano di recuperare terreno.