Con l’introduzione del Ferrari Purosangue, il celebre marchio italiano ha compiuto un audace passo nel mondo dei SUV.
Ferrari ha storicamente rifiutato di adottare questo formato, considerando la struttura tradizionale dei SUV lontana dai suoi standard prestazionali. Tuttavia, il Purosangue cambia le regole del gioco: progettato come un veicolo sportivo dalle proporzioni uniche, si distingue per il potente motore V12 aspirato da 6,5 litri, capace di erogare 715 cavalli e di passare da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi.
Un design e una tecnologia di punta
Esteticamente, il Purosangue mantiene l’eleganza tipica delle Ferrari, pur presentando un’impronta robusta e imponente. Questo modello possiede un’architettura a motore anteriore-centrale e trasmissione posteriore, una configurazione inusuale per un SUV che consente di ottenere una distribuzione del peso quasi perfetta (49:51) e di garantire la sportività e la manovrabilità dei modelli Ferrari. Tra le innovazioni tecnologiche, spicca un sistema di sospensioni attive a controllo elettroidraulico che adatta l’altezza e la rigidità in tempo reale, ottimizzando comfort e dinamiche di guida. Inoltre, il Purosangue è dotato di un sistema di sterzo a quattro ruote, derivato dall’812 Superfast, che migliora agilità e stabilità, rendendolo particolarmente agile su strade tortuose.
Comfort e lusso per tutti i passeggeri
L’abitacolo del Purosangue offre spazio per quattro persone e si distingue per il suo lusso esclusivo. Dotato di finiture in materiali pregiati, vanta una tecnologia all’avanguardia con un sistema di infotainment dedicato a ciascun passeggero. L’innovativa disposizione delle porte posteriori, a cerniera inversa, rende più agevole l’accesso ai sedili posteriori, una scelta stilistica e funzionale che sottolinea la dualità del Purosangue come SUV sportivo e auto di lusso.
La “Jerrari”: il primo esperimento di SUV Ferrari
Negli anni ’60, molto prima del Purosangue, l’imprenditore americano Bill Harrah propose a Enzo Ferrari l’idea di una Ferrari a trazione integrale, desiderando un veicolo che potesse affrontare sia le strade asfaltate che i terreni accidentati delle sue proprietà in Nevada. Al rifiuto di Enzo Ferrari, Harrah decise di creare il proprio SUV esclusivo, commissionando la costruzione di una Jerrari, un veicolo che combinava elementi di una Jeep Wagoneer con componenti della Ferrari 365 GT.
La Jerrari originale, costruita nel 1969, univa la robustezza della Jeep alla grinta sportiva del motore V12 da 4,4 litri della Ferrari 365 GT, accoppiato a un cambio manuale a cinque marce. La parte frontale venne ridisegnata per riflettere le linee classiche della Ferrari, donando alla Jerrari un aspetto unico e distintivo. Successivamente, Harrah fece realizzare una seconda versione utilizzando una Jeep Wagoneer del 1977, nella quale trasferì il motore e il cambio della Jerrari originale, conferendole una personalità ancor più marcata.
Le due versioni e la loro eredità
La Jerrari del 1969 fu infine modificata con un motore Chevrolet V8 da 5,7 litri e venne esportata in Germania. La seconda Jerrari del 1977, invece, fa parte della collezione permanente del National Automobile Museum di Reno, Nevada, dove è esposta insieme ad altri veicoli della collezione Harrah.
La curiosa Jerrari rappresenta un esperimento unico, e nel corso degli anni ha suscitato curiosità e ammirazione, soprattutto da parte di collezionisti e appassionati di auto particolari.
Un incontro tra passato e presente
Sia la Jerrari che il moderno Purosangue testimoniano il fascino e l’audacia delle contaminazioni tra i mondi del fuoristrada e dell’alta velocità. Da un lato, la Jerrari esemplifica l’inventiva di un collezionista che voleva fondere le prestazioni Ferrari con l’adattabilità di un SUV. Dall’altro, il Purosangue incarna la visione contemporanea di Ferrari, in cui l’eleganza sportiva e la praticità si fondono per creare un modello che onora il marchio senza compromessi.
Con queste creazioni, Ferrari ha esplorato i confini del design automobilistico e ha offerto al mondo due interpretazioni diverse, ma ugualmente affascinanti, del concetto di SUV.