Volkswagen Golf, torna in vendita la vecchia GTi seconda serie con una novità paurosa: è identica a quella degli anni 90 (da fuori)

Golf GTI MK2

Lanciata nel 1984, la Volkswagen Golf GTI di seconda serie rappresenta una pietra miliare nell’evoluzione delle vetture sportive compatte.

Dotata di un motore grintoso e di una linea distintiva, la GTI Mk2 divenne rapidamente un’auto iconica, amata da appassionati di tutto il mondo per le sue prestazioni e per l’esperienza di guida coinvolgente. Oggi, a oltre tre decenni dal suo debutto, la GTI si reinventa in versione elettrica, grazie a una conversione che le dona nuove prestazioni, un design rispettoso dell’originale, e un’autonomia moderna.

La Nascita della Golf GTI Elettrica

Tutto è iniziato con una richiesta da parte di un cliente che aveva visto le conversioni elettriche di un furgone e di una Porsche 911 e ha chiesto se fosse possibile realizzare qualcosa di simile per la sua Golf GTI. La risposta non si è fatta attendere: “Certamente, possiamo farlo senza problemi.” La sfida principale era riuscire a integrare un motore elettrico e una batteria sufficientemente capiente in un’auto così compatta, ma il risultato è un capolavoro di ingegneria elettrica.

Prestazioni e autonomia: Un mix di potenza e efficienza

Per garantire un’accelerazione pari al doppio di quella originale, è stato installato un motore Tesla da 270 cavalli, collegato a un pacco batterie da 54 kWh diviso in due moduli: uno sotto il cofano e uno nel bagagliaio. Questa configurazione offre una reale autonomia di oltre 320 km con una singola carica, mantenendo la Golf GTI Mk2 competitiva e versatile per l’uso quotidiano.

Sotto il cofano, è stato posizionato metà del pacco batterie da 54 kWh, collocato sopra un telaio submotore su misura che ospita anche il motore elettrico. La vettura è dotata di un sistema di raffreddamento personalizzato, essenziale sia per il motore che per le batterie. La vecchia pompa di alimentazione del servosterzo è stata sostituita da un moderno servosterzo elettrico, contribuendo a un’esperienza di guida fluida e silenziosa. La ricarica avviene tramite un caricatore domestico da 6,6 kW, ma il veicolo supporta anche la ricarica rapida CHAdeMO per il modello attuale, mentre le future versioni saranno dotate di CCS2 per velocità di ricarica fino a 70 kW.

La GTI elettrica include anche un kit servo-freno potenziato e un convertitore DC-DC che mantiene carica la batteria a 12 volt. Un sistema di gestione della batteria Orion monitora costantemente le prestazioni, garantendo che il sistema elettrico funzioni senza intoppi. Nel bagagliaio si trova la seconda parte del pacco batterie, completa di un interruttore di sicurezza che consente di disattivare il sistema in caso di manutenzione o emergenza.

Interni: design vintage con un tocco di modernità

Golf GTI MK2
Interni Golf GTI MK2 (fergia.it)

Gli interni sono stati preservati con cura per rimanere fedeli all’originale. Tuttavia, il cruscotto è stato aggiornato con indicatori CAN personalizzati che forniscono informazioni su velocità, percentuale di batteria e potenza utilizzata, mantenendo comunque un’estetica minimalista e discreta. In sostituzione della leva del cambio è stato installato un selettore a manopola per le marce, mentre un indicatore di temperatura monitora costantemente l’inverter, elemento cruciale del sistema.

Tesla nel cuore della Golf: un connubio perfetto di potenza e tecnologia

Il motore utilizzato è un’unità posteriore Tesla, adattata alla configurazione a trazione anteriore della Golf GTI. Per farlo, il motore è stato ruotato di 180 gradi, consentendo di utilizzare la trasmissione originale della Tesla. Nelle versioni future, si prevede l’impiego di un’unità Tesla Model 3, più compatta e ancor più efficiente, che permetterà una maggiore facilità di installazione.

Il sistema motore è progettato per garantire sicurezza e durata nel tempo. Per evitare che il sistema superi la soglia critica di 80°C, è stato impostato un limite massimo di 60°C per il raffreddamento dell’inverter. Se il sistema di raffreddamento dovesse smettere di funzionare, la temperatura del motore viene immediatamente regolata, impedendo che si raggiungano livelli pericolosi.

Una Golf GTI Mk2 che Abbraccia il Futuro

Con un’autonomia di oltre 320 km e una potenza di 270 cavalli, questa conversione elettrica della Golf GTI Mk2 non solo preserva l’estetica e il fascino del modello originale, ma introduce innovazioni moderne che la rendono un’auto prestazionale, ecologica e funzionale. Se siete interessati a una conversione elettrica che rispetti l’anima di un’auto iconica, questa GTI è un perfetto esempio di come tecnologia e tradizione possano convivere.

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