Ztl, il trucco per entrare ed uscire senza problemi: si può girare in centro senza incorrere in più sanzione. Ecco cosa dice la legge.
La zona a traffico limitato è oggi una realtà presente in tutte le città che negli ultimi anni hanno sentito la necessità di tutelare aree storiche, ma soprattutto centrali del proprio territorio. Una disposizione che riduce di molto la circolazione dei veicoli all’interno di determinate zone, che sono considerate privilegiate. Ovviamente metropoli come Roma, Milano, ma anche Napoli non possono non essere dotate di diverse zone Ztl.
Contravvenire alla zona Ztl comporta diverse sanzioni, anche se in molti sono sempre alla ricerca del modo per raggirare il divieto. Solitamente gli accessi alla zone vietate sono controllate d’apposite telecamere che accertano immediatamente la violazione. La multa sarà poi inviata al proprietario del veicolo che nei casi opportuni potrà anche fare ricorso. Certo è che accedere alla Ztl, quando i varchi sono attivi, non è affatto facile. Anche avvalersi delle vie limitrofe non è possibile, di conseguenza la via più facile è sicuramente quella di parcheggiare poco distante dalla zona interdetta o di utilizzare i mezzi pubblici.
Tuttavia è possibile anche accedere, superando i varchi pagando le dovute conseguenze. L’unica violazione che si pagherà qualora si supera più volte la ztl è la prima, quelle successive saranno infatti annullate automaticamente. Lo ha stabilito una recente ordinanza della Cassazione, la n. 19680 del 17 luglio 2024. In seguito ad un ricorso i giudici della Suprema Corte hanno infatti deliberato che: “...reiterazione specifica, tutte le violazioni sono riconducibili alla prima violazione, comportando l’annullamento delle violazioni successive.”
Violazione plurima della Ztl: la decisione della Cassazione
Il caso riguarda un cittadino di Terni che nello stesso ha transitato nella Ztl per ben 39 volte. Di conseguenza gli sono stati contestati più verbali, multe e violazioni. Ovviamente l’automobilista ha fatto ricorso al Giudice di Pace contro il Comune per ottenerne l’annullamento. L’esito del primo processo è stato a favore del cittadino: il Giudice di Pace ha infatti annullato tutti i verbali, condannando l’automobilista solo al pagamento del primo.
Il Comune non soddisfatto della decisione ha invocato l’articolo 198 del Codice della strada che esclude il concorso formale nei casi di violazione delle norme relative alle zone a traffico limitato ha impugnato la sentenza, prima in Tribunale, che ha confermato la decisione presa dal Giudice di Pace, e in seguito in Cassazione. Anche quest’ultima ha dato ragione al cittadino di Terni.
La Corte di Cassazione ha infatti riconosciuto che la prima violazione annulla quelle successive. Di conseguenza è possibile circolare nelle zone Ztl pagando una sola multa: si possono fare così tutti i giri che si vogliono.